Si aspettano solo le dichiarazioni ufficiali per confermare che nel circolo locale del pd di Acireale si sta consumando ancora una spaccatura. Il referendum costituzionale infatti, oltre a dividere gli italiani per una riforma che dovrebbe essere largamente condivisa visto che tocca la carte dei padri costituenti, divide ulteriormente i piddini locali.
Il circolo acese non trova equilibri e intese quasi per nessun tema politico che sia di argomento nazionale, regionale o locale. Per il nazionale una quota importante del direttivo acese non voterà secondo le indicazioni del presidente del consiglio e segnerà no nella scheda referendaria. Non dimentichiamo neanche la posizione del circolo durante gli ultimi anni di intesa, alla regione, con il governo Lombardo e, sul piano locale, al silenzio e alla pigrizia di tanti, si contrappone una quota che invece vorrebbe maggiore incisione nel dibattito politico locale.
L’ultima scena della debacle e della divisione che regna nel circolo locale del piddi si è manifestata con l’annuncio delle risorse per il finanziamento della pista di atletica dello stadio Tupparello. Gli annunci sono stati, infatti, comunicati dall’ufficio stampa del Comune di Acireale e le dichiarazioni sono del sindaco Barbagallo e dell’on. D’Agostino. I renziani acesi che sono non nel solco ma organicamente iscritti al partito hanno taciuto e non sono stati in grado neanche di “Incassare” il dato politico del finanziamento.
Una Siria all’interno del circolo locale che iniziata tanti anni fa e che non si è mai conclusa, adesso il colpo decisivo arriva con il referendum costituzionale dove una parte del gruppo dirigente e degli iscritti si schiererà chiaramente per il no.
(mAd)