PD ACIREALE – COMUNICATO STAMPA 16/07/2014
Auguri di buon lavoro al vice presidente del Consiglio comunale D’Agostino
Il Pd di Acireale ha accolto la proposta della maggioranza di assegnare un incarico istituzionale al consigliere Antonello D’Agostino, eletto ieri vice presidente del Consiglio comunale. Il tema è stato discusso in una riunione del circolo, in cui è stato evidenziato il profilo esclusivamente istituzionale della proposta, che non incide sul ruolo di opposizione assegnato al partito dall’elettorato nell’ultima competizione amministrativa. Una decisione sostenuta anche dagli altri consiglieri della coalizione, eletti nella lista Primavera. Del resto, lo stesso Antonello D’Agostino ha dichiarato in aula: “Tranquillizzo subito coloro che pensano che l’incarico di vice presidente del Consiglio possa essere da ostacolo per il mandato di opposizione ricevuto dagli elettori. Sarò sempre consigliere di opposizione, dedito al controllo dell’operato dell’Amministrazione”. A tal proposito, il segretario di circolo Antonio Raciti dichiara: “Accolgo positivamente l’esito di questa prima seduta consiliare. Ritengo che Antonello D’Agostino possa esercitare un ruolo di garanzia a tutela di tutto il Consiglio comunale. Il Pd intende svolgere al servizio della città il proprio ruolo di opposizione, che non deve essere pregiudiziale, ma deve pretendere coerenza rispetto all’immagine di cambiamento sulla quale si è anche fondata l’affermazione di Barbagallo. Anche se non intendo esprimere un giudizio, ancora prematuro, dai primi atti assunti dalla nuova amministrazione non si può fare a meno di rilevare una confusione di ruoli fra burocrazia e politica; la continuazione della pratica degli affidamenti diretti; l’incapacità di affrontare efficacemente il tema dei rifiuti, tergiversando con improbabili seminari di approfondimento in contrasto con gli obiettivi ambiziosi dichiarati. Infine, l’Amministrazione ha rinviato di sei mesi la strombazzata “rivoluzione della burocrazia”, vantata nel programma del Sindaco, con la riconferma dello status quo”.
