I lavori pubblici ad Acireale sembrano essere maledetti: dovremmo fare intervenire qualche sciamano quotato o addirittura una potente maé de santo del Candomblè.
Villa Belvedere, Palazzo del Turismo, Palazzo di Città e per ultimi i lavori si Santa Maria la Scala sono l’emblema della decadenza di una Città che in tutte le strutture nuove o rinnovate, sin da subito riscontra notevoli problemi.
A prescindere dallo strapiombo di circa 30 cm del marciapiedi (vedi foto di copertina), che preesisteva, che è sconsigliabile fare scendere a bambini e persone anziane, i problemi riscontrati sono più di uno.
Fancity ed i liberi navigatori vorrebbero saperne di più. Qualcuno pare stia facendo l’accesso agli atti e siamo in attesa di notizie ufficiali. Pertanto ci muoviamo con considerazioni personali, da uomini della strada che si informano tramite il web.
E’ acciaio e arrugginisce, come mai? La risposta è che l’acciaio Inox quello che non arrugginisce, quello splendente delle nostre batterie da cucina Imco o Lagostina non lo potremmo vedere mai a causa della salsedine, ma è lo stesso identico che stanno usando a Santa Maria la Scala.
Pare che l’acciaio che si sarebbe dovuto usare doveva essere quello classificato AISI 316, indicato per la carpenteria navale e per tutto ciò che è soggetto alla corrosione dei cloruri (cloruro di sodio è il sale marino), invece è stato usato quello classificato AISI 304 (leggibile sulla stampigliatura sui tubi) più indicato per manufatti non esposti alla salsedine ed usato dall’industria per produrre cucchiai, coltelli, forchette e lavabi.
La ruggine comunque sarebbe attecchita sia che fosse stato usato AISI 316 (le ringhiere ad Acitrezza sono fatte così) che AISI 304 (meno pregiato), solo che quest’ultimo è leggermente più soggetto alla corrosione.
Spetterà al nostro Comune la pulizia periodica dell’acciaio (ogni sei mesi circa) con un prodotto specifico, che costa relativamente poco e si trova in tutti i supermercati.
I punti critici sono le saldature, molto più esposte all’ossidazione ed alla corrosione perchè esposte ad un calore che potrebbe provocare alterazioni della qualità dell’acciaio.
Pertanto l’Assessore Nando Ardita è avvisato, olio di gomito e faccia pulire le ringhiere periodicamente, la ruggine macchia e non vorremmo che si rovinassero i vestiti delle signore che vengono a passeggiare e tra l’altro corroderà le belle ringhiere.
Gli alberi di alloro si presentano notevolmente sofferenti, sicuramente l’attecchimento è difficile, in particolar modo se nessuno pensa ad annaffiarli. Non vorremmo che fosse stata la salsedine, dopo che da questo blog si erano ipotizzate più acconce le tamerici salmastre ( di D’Annunziana memoria)e si è optato per l’alloro ( contro i mal di pancia che sicuramente ci saranno).
Fino a quando i lavori non saranno consegnati, la ditta sarà tenuta a sostituire le piante che non siano attecchite, dopo di che la cura delle piante sarà compito delle maestranze del Comune: meglio non pensarci, per ora.
Che la Madunnuzza da Scala ci protegga.
(santodimauro)