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SENESI COMUNICATO STAMPA

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Con decreto notificato nella mattinata odierna, il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche, si è pronunciato a favore dell’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento interdittivo antimafia della Prefettura di Fermo del 14/07/2015 con efficacia immediata. Il Tar ha considerato che “nella valutazione comparativa dei contrapposti interessi delle parti, possa prevalere quella della società ricorrente”, la Senesi spa appunto, alla quale può essere assicurata una tutela cautelare interinale fino alla discussione in Camera di Consiglio fissata per il 17 settembre 2014. Nell’istanza all’Organo giurisdizionale la Società aveva rappresentato che per poter disporre un provvedimento del genere non è sufficiente l’eventuale titolo del reato riportato dal giudice penale ma è necessario esaminare il contenuto dell’ordinanza o della sentenza del giudice penale e rintracciare nel provvedimento stesso gli indizi concreti ed attuali da cui desumere il rischio di infiltrazioni nell’azienda da parte della criminalità organizzata. Nel caso di specie, invece, il requisito della necessaria e corrente attività istruttoria richiesto dal Legislatore è stato completamente disatteso, con conseguente illegittimità dell’informativa adottata. In altri termini la sospensiva del provvedimento interdittivo è stata concessa alla Senesi spa per mancanza oggettiva di elementi anche lontanamente riconducibili ad eventuali contiguità con la malavita organizzata. L’azienda marchigiana che opera nel settore della raccolta dei rifiuti ha accolto con sollievo il provvedimento del Giudice che le consente di continuare ad operare con impegno nei numerosi cantieri presenti sul territorio nazionale (tra cui si ricordano, tra gli altri, Aversa, Arzano, Castelvolturno, Melito in Campania, Acireale, Motta Sant’Anastasia e Santa Croce di Camerina in Sicilia) dove lavoravano circa 650 dipendenti.

(S.C)

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