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domenica, Maggio 19, 2024
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SUI PAC OCCORRONO ONESTA’ E CORAGGIO di Officina Acireale

 

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Sentendo le polemiche di questi giorni sulla sottrazione dei fondi PAC, ci si sente presi in giro, è inutile girarci intorno; perché le reciproche accuse sulle responsabilità politica sono in realtà solo un modo goffo e sbagliato per nascondere una realtà sempre più effettiva: il fallimento del governo Crocetta, il fallimento del Premier Renzi.
La Sicilia (la stessa porta per l’immigrazione, la medesima periferia dell’impero) viene quotidianamente martoriata nelle esigenze di sviluppo, nella esigenza di onestà politica e morale della sua classe dirigente. Tutti bravi a litigare, ad accusarsi reciprocamente ma mai capaci di andare in tv o sui giornali a chiedere scusa e dire che si è sbagliato, ed anche pesantemente. Manca, ed è una costante, il coraggio, come manca l’onestà intellettuale per dire le cose come stanno.
A livello nazionale abbiamo un Premier che è capace di vedere, sulla falsariga dei predecessori, la Sicilia come fortino elettorale dove mandare Del Rio a parlare con Bianco e Faraone, con Cracolici e Crisafulli, persino con i luogotenenti D’Agostino, Anthony Barbagallo, Nico Torrisi, Pizzo ecc. ecc. ecc. ecc. Una corrente, questa, già al governo ai tempi di Cuffaro, poi di Lombardo, oggi organicamente con la finta antimafia di Crocetta e parafrasando con l’antigoverno della Sicilia.
I fondi PAC sono stati ignorati dall’ansia della clientela; l’investimento strategico non è mai stato concepito ed i siciliani illusi da una rivoluzione di proposte e di idee che si sono concluse nella più canonica delle scene di teatro: la tragedia.
Acireale ne esce sconfitta più volte, fare memoria per non farsi ingannare dalle finte zuffe dello scarica barile sistemico:

1) Nico Torrisi (UDC, Nicola D’Agostino) assessore del più fallimentare governo della Sicilia;
2) Nico Torrisi non impiega le risorse destinate alla Sicilia;
3) A Nico Torrisi rimane in carica fino al 30 settembre 2014…i progetti per i PAC scadevano il 30 Ottobre;
4) A Nico Torrisi subentra il proprio segretario Pizzo (UDC, Nicola D’Agostino);
5) Nico Torrisi e Nicola D’Agostino investono tempo e conoscenze per entrare nel PD, a Catania fondano il gruppo “CATANIA FUTURA”;
6) il Sindaco Barbagallo organizza continue manifestazioni con esponenti del PD regionale;
7) Barbagallo attacca Fausto Raciti sui PAC;
8) Raciti risponde facendo notare che la corrente del Sindaco e di Nicola D’Agostino ha compartecipato nella perita dei PAC;
9) Nico Torrisi, Nicola D’agostino, Roberto Barbagallo sono di fatto organicamente dentro il PD.

Il risultato?

è che diventano tutti una cosa sola e stanno insieme dalla stessa parte, presunte vittime e carnefici, sono tutte facce della stessa triste medaglia.
Sicilia e Acireale hanno un sostantivo in comune, BUTTANISSIMA.
La vergogna ci assale… e due milioni di euro non ci sono più…
Cambiamola davvero questa Acireale, poi questa Sicilia, poi questa Italia… mandiamoli a casa…

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