Leggiamo nella formulazione della delibera regionale che la prima quantificazione dei danni è stata stimata in cinque milioni di euro. Questa cifra non si riferisce ad Acireale ma a tutti i Comuni colpiti dalla tromba d’aria del 5 novembre di quest’anno.
Primo ragionevole dubbio sorge proprio dalla quantificazione dei danni. Cinque milioni di euro sono una miseria e, certamente, non basteranno. Si farà un ulteriore e più approfondito conteggio e il calcolo dei danni leviterà significativamente, si riuscirà a mantenere l’impegno di spesa?
Secondo ragionevole dubbio. Il Governo centrale saprà, in tempi brevi, prendere atto della richiesta di stato di calamità, predisporre in Bilancio e recuperare la somma necessaria per la ricostruzione e le riparazioni per i danni subiti dai privati e dalle strutture e infrastrutture pubbliche?
Terzo ragionevole dubbio. Si predisporranno tutte gli atti finché un’apposita commissione valuterà se i lavori del Teatro Maugeri e del Palavolcan sono stati realizzati (a suo tempo) a regola d’arte?
Quarto ragionevole dubbio. I danni che sono stati dichiarati alla Cittadella del Carnevale sono tutti da addebitare all’evento del 5 novembre oppure già da prima pioveva dentro?
Quinto ragionevole dubbio. Si avrà il coraggio di tagliare il numero considerevole di riunioni delle commissioni consiliari permanenti in modo tale da risparmiare cifre importanti da destinare all’aiuto ai privati che hanno subito danni?
Sesto ragionevole dubbio. Sarà, dopo l’evento accaduto, arrivato il momento di lasciare libero il piazzale COM da fiere ed eventi vari?
Settimo ragionevole dubbio. Si farà un’analisi vera e approfondita su tutte le costruzioni (verande, tetti, garage ed altro) per capire se rispettano i criteri di sicurezza e se sono stati costruiti dietro regolare autorizzazione?
Ottavo ragionevole dubbio. Ricordo ancora i comitati spontanei sorti a Guardia dopo il terremoto del 2002. Oggi Guardia è ancora ferita e, in parte, abbandonata, sarà così anche per tutti quelli che aspettano di essere risarciti per i danni della tromba d’aria?
Nono ragionevole dubbio. Con le capacità espresse fin qui dal governo Crocetta (tre governi in due anni ed una lunghissima fase di stallo) si avrà la forza politica tanto da “spingere” il governo centrale a muoversi tempestivamente?
Decimo ragionevole dubbio. Dopo l’evento devastante del 5 novembre ci sarà la volontà politica di considerare la manutenzione del verde pubblico come una delle priorità oppure sarà ancora considerata una vicenda di terz’ordine?
