ACIREALE – Le elezioni amministrative del 10 giugno 2018 entrano in un clima torrido. Protagonista (suo malgrado) la candidata sindaco Giusi Brischetto. Tra le tante critiche che tutti i candidati sindaco ricevano nei “social” molte delle quali assai pertinenti, una non è andata giù alla signora Brischetto.
Su Facebook un utente della piattaforma di Zuckenberg si lancia in una battuta che possiamo definire di cattivo gusto e certamente “sessista”.
Facciamo un passo indietro. La signora Brischetto è l’unica candidata sindaco donna e, qualche giorno fa, ha presentato i suoi primi tre assessori designati. Sono tre donne: Luciana Scandura, Daniela Di Piazza, Deborah Incognito. Alla conferenza stampa con orgoglio la candidata Brischetto annunciava una giunta, al momento, composta da sole donne. Un fatto davvero storico (mai accaduto prima) per la città di Acireale e non solo.
In riferimento alla composizione della possibile giunta un utente facebook ha scritto: “Vi immaginate che succede se più membri contemporaneamente hanno il ciclo”?. Una battura di dubbio gusto che ha fatto infuriare, giustamente, la signora Giusi Brischetto che ha risposto con queste parole: “Si possono ricevere tante critiche: politiche, di sintonia personale, ma alcune vanno stigmatizzate perché evidenziano comportamenti pericolosi, maschilisti e di superiorità”. Ed ancora: “… sono sicura che la madre (rivolgendosi all’autore dell’infelice commento) pur avendo il ciclo gli preparava da mangiare, gli sistemava i vestiti, accudiva la casa , andava a lavorare lo mandava a scuola”.
Un episodio certamente minore di questa torrida campagna elettorale ma che ci sentiamo di stigmatizzare e, allo stesso tempo, di dare la nostra solidarietà alla candidata sindaco Giusi Brischetto.
(mAd)
