I collaudatori (non la commissione di verifica dei lavori costituita dal Comune di Acireale di cui non abbiamo ancora traccia della relazione) hanno prodotto una nota che fa rabbrividire per i suoi contenuti e per il rilievo delle numerose criticità. Un collaudo, al momento, sembra proprio non imminente.
Di fatto i collaudatori hanno messo l’indice su alcuni punti che l’opinione pubblica aveva già evidenziato durante questo lungo ed estenuante dibattito intorno alla villa Belvedere.
Il pietrisco. La dimensione di una percentuale significativa di “ghiaietto” non risponde al requisito previsto. Ovvero le sue dimensioni sono inferiori e non conformi alle prescrizioni richieste. Quelle parti in cui le dimensioni del ghiaietto sono sottodimensionate non consentono il corretto drenaggio della pioggia. Sempre per quanto riguarda il ghiaietto le pendenze del 2% che non in tutti i luoghi viene rispettato. Di fatto per il ghiaietto si evince che non tutto sia corrispondente alla pezzatura richiesta.
Le botole. Alcune sono di sistemare e al momento si configura una pericolosità degli stessi. Se ne deduce che il ghiaietto nelle aree di pendenza superiori al 2% deve essere sostituito con una nuova pavimentazione e i pozzetti ripristinati.
Nell’area giochi la pavimentazione risulta essere sconnessa, impianto di illuminazione in buona parte non funzionante così come i pali del viale centrale anch’essi in buona parte non funzionanti. Addirittura anche per i bagni pubblici sono emerse criticità per l’assenza di alcuni presidi per le chiamate di emergenza e le luci di sicurezza. L’impianto idrico in alcune zone non consente la piena funzionalità causa strozzatura all’inizio dell’impianto.
Altri problemi sono sorti per l’impianto antincendio che in alcune colonnine mancano le lance e le manichette. La ringhiera della “vasca dei cigni” è alta 70 cm. ma secondo le disposizioni di legge non può essere inferiore ad un metro. Stesso discorso per la ringhiera del palco della musica che raggiunge solo 90 cm. Ovviamente se ne deduce che tutte le ringhiere devono essere portate, secondo legge, ad un altezza minima di 1 mt.
Per il verde si evidenzia l’obbligo di ripiantumare le essenze previste nel progetto.
Insomma davanti a tutte le questioni sollevate dal commissario collaudatore ci rendiamo conto che la questione è davvero assai complicata e che la villa Belvedere prima di essere riaperta dovrà certamente rispettare le indicazioni prescritte. Tempi lunghi?
(mAd)