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Comitato a difesa delle Aci

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Riceviamo e pubblichiamo

COMUNICATO STAMPA.
Acireale sara’ quasi certamente citta’ capofila di libero consorzio. Il referendum confermativo del 13 luglio, infatti, non ha avuto esito per il mancato raggiungimento del quorum e, pertanto, Gela rimane fuori dal libero consorzio di Catania. Stando cosi’ le cose, sia che l’ex provincia di Catania, citta’ o area metropolitana esclusa, venga a costituirsi in un unico consorzio sia che venga a costituirsi in due consorzi, Acireale, a motivo della sua maggiore popolazione, assumera’ la qualifica di citta’ capofila. Un libero consorzio Ionico-etneo, nella piena parita’ e dignita’ di tutti i comuni che ne faranno parte e nella esaltazione e valorizzazione delle variegate realta’ locali (acesi, giarresi, brontesi e cosi’ via), costituira’ il volano per tutto il territorio, caratterizzato dalla vocazione turistica per la presenza del barocco, della scogliera, della spiaggia e dell’Etna. Si assicuri l’adesione di Taormina e di Giardini-Naxos, punte avanzate nel settore turistico. Non esitino ancora le altre Aci a distaccarsi dall’area metropolitana.
Il Comitato, fermamente convinto che va data priorita’ alla autodeterminazione delle collettivita’, auspica che il comprensorio gelese possa tramutare le proprie legittime aspirazioni in un nuovo libero consorzio; cosi’ come auspica che l’ex provincia possa essere suddivisa in due liberi consorzi, tali da potere dare concretezza alle altrettanti legittime aspirazioni del comprensorio calatino.

Nando Gambino
Portavoce

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