E’ democrazia il diritto di odiare?
Se riuscirò a risolvere questo dilemma forse la mia analisi delle dinamiche sui social potrà essere più serena.
Il fenomeno degli “Haters” sui social è diventato un limite alla crescita che questa tribuna di alta democrazia ha avuto in tempi recenti.
Abbiamo sempre sostenuto che si dovesse dare la voce agli “ultimi”.
La nostra battaglia è destinata ad essere vittoriosa o dando voce a chi non è avvezzo al dibattito avremo l’analogo risultato di quando, per difendere la “democrazia” , gli americani armarono Osama Bin Laden?
In dieci anni, la geniale intuizione di Zuckenberg ha messo in moto la più mostruosa e complessa macchina di propaganda che possa esistere.
Raggiungere chiunque ed ovunque col nostro pensiero non è più questione di eventi fortunati e/o fortunosi, ma abilità nel sapersi muovere nei social.
Abbiamo oramai tutti contezza che le fortune di Movimenti e/o di candidati sono state ben supportate su Twitter e su Facebook.
Ad Acireale le scorse amministrative hanno inaugurato la propaganda ed il confronto sul web: però sostanzialmente ed esclusivamente su Facebook. Da Fancity abbiamo avuto una tribuna speciale, particolare e privilegiata.
Barbagallo, o meglio la sua macchina della propaganda (Rosita Romeo) ha saputo ben utilizzare il web, facendoci sognare con quello che ironicamente definimmo il “programma delle meraviglie”.
Ora il Sindaco si lamenta del web ed esalta il ruolo delle tv private, il passaggio da oppositore/propositore a establishment di governo ora può dirsi compiuto.
La lamentela in effetti, riguarda post e commenti al limite della demagogia, dove argomenti anche di non primaria importanza ma di facile impatto mediatico sulla gente, vengono esasperati al fine di provocare una reazione di dissenso nei confronti dell’Amministrazione.
Il Sindaco non lo accetta e lo ha detto a chiare lettere.
Ovviamente non sono d’accordo col Sindaco Barbagallo, io sono d’accordo con Giorgio Gaber: libertà è partecipazione.
E noi siamo qui, caro Sindaco, e partecipiamo per dirLe cosa non ci piace, per dirLe cosa vorremmo che fosse attuato, a dirLe che vogliamo Acireale vivibile.
Ad ammorbidire il mio irritamento contro di Lei, caro Signor Sindaco, devo ammettere che, come diceva il buon Umberto Eco: il web “ha dato la parola anche agli imbecilli”… e non solo a loro.
Vede Signor Sindaco, Lei è un Sindaco coraggioso, ha sfidato interessi e situazioni che sono state le cancrene che hanno avvelenato la nostra Città.
Ha messo mano dove mai nessuno aveva osato per il rischio di inimicarsi gli amici, gli elettori ed ovviamente le mele marce.
Che vuole Signor Sindaco, noi sul web gliele canteremo e gliele suoneremo sempre e lei da “uomo coraggioso” quale l’ho definito e come è in realtà, come può irritarsi se diamo spazio a qualche sciocchezza di qualche sfigato nella politica o di un cittadino arrabbiato e che si esprime in modo scomposto?
Pensi, su Fancity, più di una persona cerca di mettersi in evidenza nella intima intenzione di candidarsi Sindaco, convinto di sconfiggerLa e prendere il suo posto alle prossime elezioni, così, solo cavalcando lo sdegno dei navigatori.
Secondo la mia infima opinione caro Signor Sindaco, se Lei considera la capacità di raccogliere consensi da parte di questa opposizione, cosiddetta extra consiliare, (tipo Lotta Continua extraparlamentare?) stia tranquillo e dorma sonni beati, questa opposizione è meno inoffensiva di quella con l’ammorbidente che c’è in Consiglio Comunale.
Chi insulta e dice cazzate, per quanto ci riguarda, li sappiamo redarguire e al limite anche allontanare dall’agorà che gestiamo.
Sull’educazione e sul rispetto noi non scherziamo.
Quindi che male facciamo?
Siamo lo specchio della sua Città.
E il fiato sul collo glielo facciamo sentire.
Sempre.
A proposito: ma la ZTL?
(santodimauro)
