“Lavoratori stremati da una situazione che si protrae da diversi anni e con enormi difficoltà finanziarie, angosciati ed incapaci ormai a far fronte alle normali esigenze esistenziali familiari con l’unico sentimento che ormai riescono a provare è la vergogna. Vergogna di fornte ai propri figli perchè riuscire a farli studiare è diventato un lusso e perchè anche per comprare il pane seminano debiti e devono chiedere prestiti ad amici e parenti.”
E’ questa la notizia di oggi. Oltre la politica della tattica, dei tavoli, delle strategie. Oltre gli addetti ai lavori della dirigenza locale, oltre l’accento soffre e s’offre, oltre ogni narrazione di piccoli dirigenti locali, oltre ogni favola, oltre le biciclette e le piste, oltre le sterpaglie, oltre Ornella Muti, oltre i marinai che puliscono o meno, oltre le scie chimiche, oltre ogni collocazione politica, oltre ogni disfattismo, fatalismo, meridionalismo. Oltre tutto ciò ci sono lavoratori senza stipendio da oltre un anno. E’ questa la notizia che deve rimanere “in alto” dei nostri interessi e delle nostre convinzioni. Con i lavoratori, con i lavoratori dell’ IPAB Oasi Cristo Re, con i lavoratori dell’Excelsior, con quelli della Perla Jonica, con i lavoratori al nero, sfruttati, non pagati.
Con i lavoratori, sempre.
IL DOCUMENTO DEI LAVORATORI IPAB OASI CRISTO RE
“Ci scusiamo con i parenti degli ospiti dell’Oasi Cristo Re di Acireale ma la scelta non è dipesa da noi, lo stato di protesta di alcuni lavoratori contro il mancato pagamento degli stipendi fermi a giugno 2013.
Teniamo a precisare e garantire il servizio agli ospiti con amorevole cura come sempre comprendendo la particolare delicatezza dell’incarico.
Un gruppo di lavoratori stremati da una situazione che si protrae da diversi anni e con enormi difficoltà finanziarie, angosciati ed incapaci ormai a far fronte alle normali esigenze esistenziali familiari con l’unico sentimento che ormai riescono a provare è la vergogna. Vergogna di fornte ai propri figli perchè riuscire a farli studiare è diventato un lusso e perchè anche per comprare il pane seminano debiti e devono chiedere prestiti ad amici e parenti.
Vergogna perchè ogni giorno vanno a lavorare e non hanno i soldi per pagare il mutuo, l’affitto, le bollette, l’assicurazione dell’auto, le cure mediche.
Un gruppo di lavoratori dell’Oasi Cristo Re di Acireale chiedono solo AIUTO e SOLIDARIETA’, perchè ormai da 13 mesi sono senza stipendi e non sanno davvero come continuare a vivere. E intanto continuano a subire pignoramenti, taglio delle utenze, umiliazioni e mortificazioni,
I LAVORATORI MERITANO RISPETTO E STIPENDIO”.
