İstanbul escort bayan sivas escort samsun escort bayan sakarya escort Muğla escort Mersin escort Escort malatya Escort konya Kocaeli Escort Kayseri Escort izmir escort bayan hatay bayan escort antep Escort bayan eskişehir escort bayan erzurum escort bayan elazığ escort diyarbakır escort escort bayan Çanakkale Bursa Escort bayan Balıkesir escort aydın Escort Antalya Escort ankara bayan escort Adana Escort bayan

venerdì, Maggio 3, 2024
Google search engine
HomeCronacaAmianto a Pozzillo. Tanti motivi per finire "dentro"

Amianto a Pozzillo. Tanti motivi per finire “dentro”

pozzillo amianto Con la riforma contro l’inquinamento approvata definitivamente e divenuta così legge, sono stati introdotti cinque eco reati nuovi: disastro ambientale (per il quale si va in carcere da 5 a 15 anni), inquinamento ambientale (da 2 a 6 anni e multa da 10.000 a 100.000 euro), traffico e abbandono di materiale altamente radioattivo (da 2 a 6 anni e multa da 10.000 a 50.000 euro), impedimento dei controlli ambientali (da 6 mesi a 3 anni) e omessa bonifica (da 1 a 4 anni e multa da 20.000 a 80.000 euro). (Cit)

A Pozzillo pendono  due sentenze che ne ordinano la rimozione dell’amianto (TAR e CGA), diverse lettere da parte dell’amministrazione alla proprietà (Sidote Acque) sia della passata amministrazione Garozzo che da parte del sindaco Roberto Barbagallo. E’ proprio notizia di ieri (28/05/2015) un’altra lettera alla proprietà in cui il sindaco chiede la rimozione immediata della rimozione dell’amianto nell’ex stabilimento Pozzillo.

Tra i nuovi articoli di legge ci sembra particolarmente adatto alla questione il punto 5. 5) il delitto di omessa bonifica (articolo 452-terdecies) punisce chiunque, essendovi obbligato, non provvede alla bonifica, al ripristino e al recupero dello stato dei luoghi.

Pozzillo non può e non deve più attendere oltre, l’amianto va rimosso e va fatto immediatamente. Consideriamo anche corretto che oltre i “richiami” a Sidoti l’amministrazione comunale agisca “in danno” proprio per evitare il perpetrarsi di un situazione che, oggi, è reato penale.

Infine ci sembra utile ricordare che Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Il consiglio comunale condivide questa responsabilità. Allo stato attuale, per una modifica della legge 833/78 non sono più i sindaci a gestire il servizio sanitario anche se a essi sono affidati dal DLg 299/99 (decreto Bindi) poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL.

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments