Depuratore consortile un progetto per l’importo di oltre 133 milioni di euro che il Comune di Acireale deve lasciare ad un commissario regionale.
Viene deliberato dalla Regione Sicilia di designare l’assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità – Dipartimento regionale tecnico – quale nuovo soggetto attuatore in sostituzione del Comune di Acireale per la realizzazione dell’impianto consortile di Acireale per un importo complessivo di 133.699.570,00
Quello che si legge dalla delibera regionale è impietoso e preciso allo stesso tempo. Dalle motivazione del “commissariamento” — “… inerzia del soggetto attuatore, nella fattispecie il Comune di Acireale, che allo stato non dispone neppure del progetto nella sua forma preliminare, anche a causa della mancata individuazione del sito, nel quale dovrà sorgere il proprio impianto di depurazione”.
Sempre nella delibera regionale ecco in estrema sintesi un altro passaggio sui compiti che spetteranno al commissario “Il soggetto attuatore si avvarrà per l’esplicazione dei propri compiti del Servizio del Genio Civile di Catania e che il Dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti dovrà fornire il supporto tecnico progettuale”.
Non possiamo che trarre le conclusioni che di un progetto e di un’opera così importante per la città di Acireale, sindaco (prima Garozzo e oggi Barbagallo), giunta e consiglio comunale (dirigenti inclusi) non potranno eccepire nulla in quanto considerati da tale deliberazione regionale come quelli che hanno prodotto solo “ineriza del soggetto attuatore”.