“SANTA MARIA LA SCALA 1) Funivia di collegamento con il centro 2) Porto turistico 3) Chiusura al traffico e parcheggio a monte”
Si tratta di uno stralcio del programma di Cambiamo Acireale relativamente ai punti programmatici riguardanti le frazioni acesi.
Adesso, lasciamo anche perdere la funivia ed il porto turistico, cose belle a dirsi ma che ricordano più un pre-elettorale “celodurismo” di bossiana memoria piuttosto che qualcosa di concreto e realizzabile, perchè si sa…”non ci su i soddi” e siamo vittime della “spendinreviù”…E fin qui, poco da eccepire, se non un consiglio ad una maggiore prudenza e ad un più sensato realismo quando si redige un programma elettorale.
Ma santo cielo, per organizzare un paio di navette e distribuire i pass ai residenti e ai villeggianti, per poi chiudere alle auto lo splendido borgo marinaro così come promesso, che ci vuole?
Ci vuole coraggio, volontà, lavoro e determinazione oltre al rapido superamento di tutti gli eventuali ostacoli burocratici. Perchè altrimenti, il tanto sbandierato cambiamento, resterà solo un arido slogan destinato a svuotarsi sempre più di significato e di credibilità, rimanendo soffocato da una lentezza di azione e di concretezza veramente stucchevoli.
E quando l’assenza o la lentezza del rinnovamento riguarda anche le proposte per le quali gli investimenti richiesti sono inesistenti o tutto sommato modesti (regolamento per i referendum, piuttosto che le centraline di rilevamento inquinamento) ecco che la credibilità e la fiducia verso quel programma elettorale, e di conseguenza verso l’attuale amministrazione che l’ha redatto, viene sempre meno.
E intanto un anno se n’è andato. Ma almeno questo, se n’è andato velocemente, molto velocemente.
Luis. (grazie a Michele Alì e a Petra Sappa per aver fornito le foto)