L’associazione di volontariato “Liberi di essere Liberi” nasce dalle richieste di aiuto indirette che le tragedie umane descritte negli ultimi anni dalla cronaca locale hanno lanciato nelle menti dei cittadini, svegliando parte di quel subconsciente collettivo assopito nel giustificazionalismo, che inferisce responsabilitá individuali nella ricostruzione delle cronache, distanziandosi da una qualsiasi responsabilizzazione comunitaria.
Nasce dalla coesione di un equipe di professionisti che attraverso percorsi formativi ed esperienze dirette, hanno affrontato il disagio da varie prospettive, all’interno di svariati contesti, calandosi nella pelle del disagiato e vivendone le difficili realtá che limitano soprattutto l’integrazione sociale, la sfera affettiva, il raggiungimento di obiettivi personali.
Il suo scopo é quello di promuovere programmi di prevenzione scolare, familiare e comunitaria attraverso tecniche e dinamiche di gruppo pertenenti alle teorie dell’empowerment, oltre che con la divulgazione di materiale informativo sui rischi per la salute, per la promozione di stili di vita salutari, per il riconoscimento di problemi affettivo-emotivi che sfociano nei disagi sociali, quali le dipendenze (anche l’alta velocitá passa dall’essere uno sfogo per questioni emotive non risolte ad una dipendenza verso l’adrenalina ed il rischio).
L’obiettivo é quello di potenziare il contesto sociale rafforzando le abilitá comunicative, di autodeterminazione e controllo emotivo.
L’associazione inoltre, nata con la collaborazione del SER.T. di Acireale, mira ad offrire un accompagnamento verso l’integrazione sociale di giovani svantaggiati, offrendo loro dei programmi individualizzati (specifici per la persona) di sostegno cognitivo-comportamentale, che non si limitano alla persona ma coprono l’interazione sociale della stessa e quindi coinvolgono famiglia e contesti d’interazione della persona.
(Michele Condorelli)
