Il Consiglio comunale di Acireale ieri sera ha approvato l’inserimento nel Piano triennale delle Opere Pubbliche 2013-2015 del “Progetto di Sviluppo delle risorse acquatiche tramite sistemi ripopolanti ecocompatibili e sostenibili da ubicarsi in mare a largo della frazione di Santa Tecla”.
Ass. Nando Ardita “Il comparto ittico siciliano vive un momento particolarmente delicato e il FEP rappresenta una riposta ed opportunità unica, per un settore centrale della nostra economia. Da qualche anno, anche grazie ai finanziamenti della Comunità europea, si è dato corso a progetti per il posizionamento in mare di “strutture artificiali sommerse” che assolvono ad una duplice funzione: quella di vere e proprie barriere antistrascico e di oasi marine artificiali per il ripopolamento ittico. Queste strutture non sono altro che un sistema di atolli sommersi costituiti da strutture piramidali di diverse dimensioni, realizzate in calcestruzzo, a base di elementi naturali e senza additivi sintetici, collocate ad una certa profondità, al fine di creare un perfetto habitat naturale per numerose specie marine, con effetti positivi anche per le attività di pesca nelle aree vicine. Molteplici sono i vantaggi che derivano dall’installazione: oltre alla protezione dalla pesca a strascico sotto costa, lo sviluppo delle risorse acquatiche, il ripopolamento, l’ incremento della quantità di pesce anche nelle zone esterne alle barriere artificiali e la protezione della biodiversità soprattutto in zone depauperate per l’eccessivo sforzo di pesca”.