Acireale, il 24 ottobre 2014 in conferenza stampa veniva presentata la proposta per istituire il testamento biologico e il registro delle unioni civili. Un tavolo certamente non di second’ordine visto che vi sedevano due assessori (Adele D’Anna e Francesco Fichera), l’on, Nicola D’Agostino e due del comitato Cambiamo Acireale (Marcello Bonaventura e Rossano Bella). Un gran tavolo certamente che con l’autorevoleza e i ruoli che ricorpivano facevano ben sperare che l’istituzione del testamento biologico e del regisrtro delle unioni civili ad Acireale potesse diventare presto realtà. Ricordiamo anche le reazioni della destra cittadina che battezzò l’iniziativa come sbagliata e da rigettare.
Alcuni mesi dopo (21 maggio 2015) viene diramato un comunicato dei Giovani Democratici di Acireale. Così scrive il segretario Mario Gerbino: ““Amministrazione Barbagallo, sei mesi di silenzio sul Registro per le Unioni civili… Abbiamo, quindi, apprezzato l’iniziativa dell’Amministrazione Barbagallo, quando, lo scorso ottobre, nel corso di una conferenza stampa, annunciava la tempestiva istituzione del Registro…. Allo stato attuale, infatti, non possiamo che ritenere propagandistica e approssimativa la modalità con la quale la vicenda è stata trattata…”
Davanti al preciso attacco degli acesi progressisti davanti agli annunci seguiti dall’immobilismo totale la storia è continuata dentro i cassetti polverosi della memoria collettiva. Una conferenza stampa, quindi, certamente autorevole ma assolutamente “incredibile”, propagandistica e che non ha dato alcun seguito al fiume di parole spese per l’occasione.
Durante la conferenza stampa chiesi al relatore Rossano Bella. di conoscere i tempi per la presentazione della proposta in consiglio comunale. Questa fu la risposta del dott. Bella: “Noi le presenteremo presto, ovviamente i tempi per i regolamenti sono abbastanza lunghi, ma già la settimana prossima vedremo di inserirlo in discussione”.
Ad oggi (26/12/2015) le proposte non sono mai arrivate in consiglio comunale, evidentemente abbiamo un concetto strano di “presto”.
Un’altra puntata di questa storia incredibile si scrive a marzo del 2015 quando all’ARS “con cinquanta voti favorevoli, passa la norma che istituisce il registro delle coppie di fatto, anche omosessuali, che consentirà di accedere ai benefici per le famiglie previsti dalla Regione in ambito sociosanitario”. Anche in questo caso non accadde nulla. Sono passati 14 mesi da quell’inutile conferenza stampa e altri ne passeranno senza che nulla accada ad Acireale ne per i temi etici ne per qualsiasi altra proposta di progresso.
Acireale è la città degli INCREDIBILI.
(mAd)
