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ACIREALE, UNA LAPIDE PER RICORDARE LE DONNE UCCISE DAGLI UOMINI CHE DICEVANO DI AMARLE

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“In memoria delle donne uccise dagli uomini che dicevano di amarle. Non siano più complici il silenzio e la paura.  LA CITTA’ DI ACIREALE CONTRO IL FEMMINICIDIO”, si legge nella lapide commemorativa posta ieri sera, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne all’ingresso dell’ufficio servizi demografici del Comune di Acireale.

Con la scopertura della lapide, fortemente voluta dalla Rete 25/11, gesto simbolicamente affidato a due ragazzini dell’Agesci, si sono concluse le iniziative organizzate da l’assessorato alle Pari Opportunità, la Rete 25/11, il CSVE e l’associazione culturale Officina delle Visioni, le associazioni del territorio e le scuole per ricordare tutte le donne vittime di violenza e sensibilizzare la società.

«Ad Acireale la situazione non è diversa dal resto del Paese e la difficoltà a fare emergere gli episodi di violenza è analoga. La violenza domestica non è un fatto privato e la violenza sulla donna non è un fatto che riguarda la coppia, ma tocca tutta la comunità e chi sente e chi sa deve sostenere la vittima e denunciare. La lapide commemorativa, la mostra fotografica al Teatro Bellini, il momento di riflessione con le scuole, lo straziante corteo che ha attraversato il centro cittadino non resteranno solo manifestazioni. Entro il 2016 dobbiamo concretizzare un percorso di formazione per i volontari e le volontarie che dovranno occuparsi dello sportello antiviolenza, lavorare nelle scuole con i ragazzi per educarli ad una cultura differente del rapporto uomo donna e su delle prassi comuni e consolidate d’intervento, attivando il protocollo d’intesa tra servizi sociali, forze dell’ordine, consultorio e ospedale, in modo che si faccia quadrato intorno alla vittima che accede ad uno di questi servizi», ha annunciato l’assessore alle Pari Opportunità, Adele D’Anna, a margine del corteo “Non una di più”, durante il quale sono stati ricordati i nomi delle oltre 100 vittime di femminicidio del 2015.

La mostra “9(+1) Istantanee di Riflessione”, curata dall’associazione culturale fotografica Officina delle Visioni, resterà aperta al Teatro Bellini fino al 28 novembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

(LC)

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