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Acireale – Viabilità e pedoni: solo caos ed improvvisazione

corso-savoia-caosAcireale – Per le festività natalizie, qualora fosse stato necessario, la città ha mostrato tutte le sue caratteristiche peggiori; dall’amministrazione ai cittadini. Tutti hanno svolto la loro parte nel peggiore dei modi, iniziando proprio dal sindaco Roberto Barbagallo che continua ad andare avanti per tentativi, quasi tutti errati e che hanno generato caos e malumori da tutte le parti.

Non abbiamo visto l’arredo urbano in centro così come più volte promesso, non abbiamo visto un piano viario adeguato per una città che ha la cattiva abitudine di usare spesso il mezzo privato come unica modalità di spostamento. Una città sotto il peso del traffico impazzito, con le polveri sottili ad ammorbare quei pochi avventurosi che desiderano ancora fare una passeggiata per il centro storico. Un corridodio di lamiere in fila tra corso Savoia e la via Genuardi, tra corso Savoia in tour per ripercorrere la via Currò e ritrovarsi, in maniera assurda, di nuovo immersi forzatamente nel circuito “dei carri di carnevale”, causa l’ormai divenuto famoso divieto di marcia per risalire la via Paolo Vasta.

duomo-auto-mercatinoVia Galatea, per un lungo periodo, chiusa al traffico per i lavori (ma ancora prima che i lavori iniziassero realmente) ha dato lo spunto magico al sindaco per riaprire il corso Umberto al traffico veicolare, poi finiti i lavori si è lasciato un corridoio aperto ad uso e consumo dei tanti balordi che devono passeggiare in automobile consumando energia e salute. Un esercito di “trunzi” in fila ovunque senza neanche avere la possibiità del maledetto acquisto “mordi e fuggi”, di fatto non si potevano fermare neanche per un nanosecondo; non vi era alcuna possibilità di nulla se non quella di rimanere incolonnato come un idiota patentato.

Ecco signor sindaco Barbagallo, signo assessore al turismo Coniglio, onorevole D’Agostino e tutti gli altri che compongono la filiera del comando: i vostri esperimenti sono l’esatto esempio di come non si riesce ad amministrare questo fenomeno con modalità tecnoscientifiche ma si procede con inutili tentatvi di accontentare tutti che, alla fine, hanno un solo risultato: caos urbano e tutti scontenti. Bravi, siete riusciti a dare ad Acireale e agli acesi il primo Natale con il ceppo che funzionava da rotatoria per gli automobilisti.

Mentre chiudo con un preciso senso di nausea ricordo a me stesso che il cambiamento non è arrivato e non si riesce a vedere neache all’orizzonte. Assurdo.

(mAd)

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