Una lunga, lunghissima questione finalmente arriva a determinazione. Istituzione della ZTL nelle più belle vie di Acireale, al centro e nelle vie adiacenti. E’ un fatto assolutamente da condividere e da rendere “produttivo”. Il sindaco e la sua giunta hanno impiegato due anni per produrre una determina ma, oggi, la stessa presenta punti davvero condivisibili e certamente inattaccabili. Parcheggio dei Cappuccini potenziato e controllato, navette di collegamento parcheggi/centro, dissuasori nei varchi e facilitazioni per quei piccoli imprenditori del centro che propongono iniziative. Di più non si poteva e non si doveva perchè la libera impresa deve gestire i suoi business con capacità imprenditoriale e non certo con l’assistenza di stampo sovietico da parte dell’istituzione. La libera impresa si compie calcolando i rischi e producendo un piano per stare sul mercato in maniera competitiva. La ZTL quindi non fa altro che mettere un primo punto concreto ad un’estenuante e logorroica discussione, tutta paesana, che negli anni si è sviluppata intorno a questo tema. Difesi (praticamente da solo) oltre dieci anni il sindaco Nino Garozzo quando produsse la prima delibera di isola pedonale in piazza Duomo. Era una buona scelta ma non si ebbe la capacità politica di sostenerla e i passi indietro sono stati devastanti perchè hanno messo sul campo la teoria che una categoria potesse dettare le regole per una città vivibile. Di fatto, oggi, tutto ciò è superato. Nella delibera si legge tra l’altro: “Istallazione dissuasori a scomparsa nei varchi, provvedere all’allestimento della nuova illuminazione pubblica nei corsi principali tra cui corso Umberto, concessione dei pass ai cittadini residenti nell’ambito della ztl, servizio gratuito di navette collegate ai parcheggi, azioni incentivanti destinati agli operatori commerciali che insistono nelle zone soggette alle ZTL”.
Ora si tratta di dividersi fino allo scontro finale. Chi vuole una città da quarto mondo e chi desidera vedere Acireale come una città europea, una città con un cuore barocco, con luoghi belli e incantevoli se private dall’ossessivo uso del mezzo di trasporto privato.
Sto con Barbagallo senza se e senza ma perchè l’unica bandiera che indosso è quella che raffigura i parametri degli indici di vivibilità. L’istituzione della ZTL è un fatto giusto, cercato, pensato (forse anche trioppo) ma assolutamente necessario per una città come la nostra che mezzo secolo di malgoverno l’hanno portata a perdere ogni vocazione, ogni indirizzo programmatico. E chi non è d’accordo può sempre andare in quei pochi luoghi incivili rimasti in Sicilia ad infilarsi in auto, incolonnato ad ascoltare la neomelodica.
(mAd)
