ACIREALE – Aria di Natale e aria appestata dallo scarico delle marmitte. Il traffico ammorba le vie del centro e non si prende neanche un minuto di tregua; non basta neanche il passaggio di “Babbo Natale” a fermare le convulsioni a scoppio degli irrefrenabili automobilisti autoctoni.
Abbiamo raggiunto Babbo Natale nella sua casetta a Palazzo di Città.
L’INTERVISTA
mAd: Babbo Natale la prima domanda è ovvia ma necessaria, cosa vuole augurare alla città di Acireale?
Babbo Natale: “L’augurio per Acireale? Ordine mentale”.
mAd: Ci faccia capire meglio
Babbo Natale: “Operare con concretezza”.
mAd: Un fatto concreto, per restare in tema natalizio, è – ad esempio – dipingere e ripulire le casette prima di montarle?
Babbo Natale: “No, mi riferisco alla selezione dei bandi in cui è necessario valutare bene le opportunità”.
mAd: Parliamo della casa di Babbo Natale. Tanti bambini che vengono a trovarla, come ci si sente a regalare un sogno?
Babbo Natale: “La casa di Babbo Natale è diventato un format conosciuto e apprezzato, voglio anche dire che la bravura dell’amministrazione Alì è stata quella di riconfermare la stessa squadra che negli anni passati si è occupata di animare la casa. Una scelta voluta fortemente sia dal sindaco che dall’on. Angela Foti”.
mAd: L’amministrazione piange spesso sui conti pubblici però quest’anno Babbo Natale viene, giustamente, retribuito.
Babbo Natale: “Sono solo dei rimborsi spese, la casa di Babbo Natale per tutto il periodo natalizio costa appena duemila euro per una squadra composta da venti ragazzi e tante attività che vengono svolte”.
mAd: Capisco e condivido ma negli anni passati il Babbo Natale prestava la sua opera in maniera gratuita.
Babbo Natale: “E’ stato gratis i primi due anni, poi c’è stata risconosciuto un piccolo rimborso”.
mAd: Un impegno gravoso il suo caro Babbo Natale.
Babbo Natale: “Si è un impegno pesante non solo fisico ma anche psicologico. Stare tutto il giorno con i bambini poi ritornare alla normalità della vita quotidiana diventa faticoso”.
mAd: Programma. Cosa succederà in questi giorni dentro la casa di Babbo Natale?
Babbo Natale: “Quest’anno non andremo nelle scuole, all’interno della casa Babbo Natale accoglierà i bambini con caramelle e altri dolcini, poi ci sono vari laboratori di disegno e nelle varie attività che propongono gli animatori, i miei elfi. La sera gli Elfi fanno degli spettacoli con il nanetto, il trampoliere e momenti di teatro per bambini. Insomma tante cose diverse per ogni sera delle festività natalizie”.
mAd: Letterine ne sono già arrivate?
Babbo Natale: “Si, arrivano le letterine ma mi accorgo che molte sono liste di richiesta di giocattoli elettronici per importi di sette – ottocento euro. I bambini sempre più spesso sono dentro la logica consumistica”.
mAd: Al centro il traffico veicolare non si è fermato un attimo neanche per il suo arrivo.
Babbo Natale: “Ieri sera (08/12/2018) si è creato un ingorgo di automobili in corso Umberto, ho respirato fumi di marmitte a pieni polmoni”.
mAd: Dalla neve della Lapponia al traffico del corso Umberto, un passaggio difficile per lei e le sue renne.
Babbo Natale: “Ieri è stato davvero incredibile. Sono uscito dalla casa di Babbo Natale alle 20.30 e in corso Umberto c’era solo una colonna bloccata di autoveicoli. Allucinante!”
mAd: Babbo Natale faccia un appello per salvaguardare la salute delle renne.
Babbo Natale: “Fate respirare le mie renne e chiudete il centro al traffico veicolare”.
Salutiamo Babbo Natale e speriamo che le renne dopo questo imbarazzante momento urbano possano presto tornare a correre e respirare tra le nevi della Lapponia.
(mAd)