İstanbul escort bayan sivas escort samsun escort bayan sakarya escort Muğla escort Mersin escort Escort malatya Escort konya Kocaeli Escort Kayseri Escort izmir escort bayan hatay bayan escort antep Escort bayan eskişehir escort bayan erzurum escort bayan elazığ escort diyarbakır escort escort bayan Çanakkale Bursa Escort bayan Balıkesir escort aydın Escort Antalya Escort ankara bayan escort Adana Escort bayan

lunedì, Maggio 6, 2024
Google search engine
HomePoliticaCara “Putia”, disorganizzazione e silenzio tradiscono gli elettori di sinistra.

Cara “Putia”, disorganizzazione e silenzio tradiscono gli elettori di sinistra.

michele-ali-copLa storia si ripete con brutale perseveranza, lo slancio che la sinistra acese aveva avuto con la candidatura di Michele Alì e con un’aggregazione giovanile che vedeva modalità e partecipazione simile solo negli anni ’70, oggi sembra essersi dissolta.

Intorno al candidato Michele Alì, che ricevette la stima di tanti acesi della sinistra e dell’associazionismo acese, si produsse aggregazione e, soprattutto, un risultato elettorale sorprendente e che non si era mai registrato prima.

Ma oggi come sta la sinistra acese? Di Rifondazione Comunista non abbiamo notizie ma non è un fatto straordinario anzi è una storia che si ripete anche questa. Tolto il mercatino dei libri usati e qualche altra partecipazione isolata a qualche evento, per il resto rimane solo un grosso catenaccio nella porta della sede di via Tono. Peggio ancora per SEL che ha eletto un giovane segretario di cui abbiamo da tempo perso ogni traccia. ABC ci prova con qualche iniziativa assai meritevole ma non aggrega più e i soci storici sono rimasti praticamente soli. Ma il colpo più duro gli elettori di sinistra lo ricevono dalla Putia del Bene Comune, impantanata in una forma di movimentismo senza più base, senza forza trainante e con un’inquietante incapacità dinamica e decisionale.

Nessuna iniziativa, difficoltà a posizionarsi in uno scenario politico dove l’opposizione al consiglio comunale è pressoché inesistente e in un territorio dove certo non mancano gli argomenti di sinistra e ambientalisti da portare avanti. Disorganizzati, incapaci di produrre aggregazione, isolati in una giungla di veti e controveti che, di fatto, blocca ogni iniziativa e che impedisce anche di mettere giù due righe di solidarietà nei confronti del sindaco di Acireale dell’on. D’Agostino.

Si, la storia si ripete. Ad Acireale c’è una sinistra che pretende di avere voce in capitolo ogni cinque anni quando si va ad elezioni per il resto torna dormiente e inutile producendo solamente una profonda lacerazione con gli elettori acesi. Una storia di difficoltà organizzativa in una città difficile come la nostra ma che, invece, dovrebbe essere il punto di partenza per avanzare proposte coerenti, per incalzare l’amministrazione Barbagallo, per farsi portavoce dei bisogni degli ultimi della nostra città.

La “Putia” rimane, quindi, bloccata nelle sue liturgie che altro non sono che il male che colpisce quest’area politica da decenni a questa parte. Il silenzio, la disorganizzazione, l’incapacità a muoversi e produrre istanze e proposte non è un fatto che riguarda solo chi la “Putia” l’ha creata ma tutti gli elettori e i cittadini che a quella proposta politica hanno creduto.

(mAd)

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments