Fortunatamente le cartoline sono un articolo in ribasso, oggi preferiamo le email, watsapp e sms, ma se dovessimo spedire ai nostri amici lontani una cartolina da Acireale, sarebbe sicuramente un gran “belvedere”. Ad ogni angolo, appena lontano dal centro, i cassonetti traboccano, nelle periferie non esistono servizi degni di questa parola, vista dall’alto la città è presa d’assedio da migliaia di automobilisti inferociti. Ma allora spostiamoci nelle belle frazioni a mare. Ed è lì che vediamo una distesa oceanica d’amianto, le coste piene di spazzatura (anche nei fondali), i bagnati festosi che spengono migliaia di cicche al giorno tra gli scogli ed altre felici amenità urbane.
Mandare una cartolina da Acireale è vedere piazza Duomo con gli autobus (anni ’50) che transitano davanti la Cattedrale, le automobili che fanno slalom tra gli invitati al matrimonio, qualcuno dal finestrino lancia un pugno di riso e applaude agli sposini. Potremmo mandare una cartolina da via Vittorio Emanuele piena di macchine in doppia fila, piena di pedoni dentro la camera a gas, oppure potremmo preferire la via Galatea, magari immortalando la casa natia del poeta Vigo. Insomma non mancano scatti fotografici che regalano momenti e scorci davvero indimenticabili della città dei cento campanili, delle mille sale giochi, delle slot machine, della doppia fila, della differenziata allo zero per cento, dell’amianto, delle discariche abusive, dei poveri malandati che non possono usare mai un mezzo pubblico semplicemente perché inesistente.
Potremmo mandare una cartolina, a questo punto, dalla villa Belvedere ma poi ci accorgiamo che è una discarica semichiusa dove regolarmente si spostano le date per la riapertura e la sua dignitosa sistemazione. Ma forse è meglio mandare una bella cartolina del Palazzo di città magari addobbato con portavasi di plastica ad un euro e novanta, oppure mentre un operaio fa acrobazie sul tetto. Potremmo ma meglio di no, molto meglio una cartolina da San Cosmo o dall’enclave Aci Platani dove ormai i cittadini hanno trovato il loro modo di autogestirsi visto che regolarmente ognuno fa come preferisce.
Insomma abbiamo l’imbarazzo della scelta ma consigliamo di mandare quattro parole in sms, troppo splendente Acireale dei caf, la città degli impiegati e dei raccomandati preferisce la discrezione non ama esibirsi.
(mAd)
