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Crollo della facciata dell’immobile di via Cavour. Dopo 5 anni e mezzo tutti assolti perché il fatto non sussiste. Rori Pietropaolo: “Giustizia è stata fatta”.

ACIREALE – Settembre 2015 durante i lavori di un immobile di via Cavour crolla la facciata ed inizia così una lunga questione giudiziaria.  Ricordiamo la nota degli uffici in cui si leggeva: “L’Ufficio Urbanistica dopo avere acquisito il necessario parere della Soprintendenza dei Beni Culturali di Catania e ogni altro atto e documento necessario, ha rilasciato un’autorizzazione per l’esecuzione di lavori di risanamento conservativo dell’immobile in questione. Non è stata dunque autorizzata, né poteva esserlo del resto, alcuna opera di demolizione totale del fabbricato”. L’assessore Rosi Pietropaolo aveva dichiarato che “la facciata è crollata in seguito alle forti piogge dello scorso 9 settembre”.

Sempre a settembre 2015 vengono inviati in Procura gli atti del risultato del sopralluogo effettuato nel cantiere, lo stesso cantiere venne posto sotto sequestro, pochi giorni dopo Rori Pietropaolo si dimise da assessore della giunta Barbagallo.  

Il giorno dopo le dimissioni dell’assessore Pietropaolo in una nota del M5S dove, tra l’altro,si leggeva: “Apprendiamo, ad una settimana dalla notizia dell’abbattimento di un edificio ottocentesco nella centralissima via Cavour di Acireale, che l’assessore Pietro Paolo ha finalmente rassegnato le proprie dimissioni.” Ed ancora: “Alle ipotesi che si rincorrono nell’ambito del dibattito cittadino, che il crollo sia avvenuto per una leggerezza da parte della direzione dei lavori o ancor peggio dalla volontà della proprietà, che dal suo canto attribuisce inverosimilmente il crollo alle piogge, gli organi preposti, uffici comunali, dalla Soprintendenza e procura della Repubblica, devono contrapporre una autorevole perizia tecnica che giunga ad un accertamento delle responsabilità nel più breve tempo possibile”.  In un comunicato il PD di Acireale si chiedeva “cosa sta succedendo dietro quel muro di tavole?”.

Demolizione voluta o crollo? A questa domanda ha dato risposta il Tribunale affermando che tutti gli imputati sono assolti perché il fatto non sussiste. Ha così commentato la sentenza il già assessore Rori Pietropaolo: “Giustizia è stata fatta! Purtroppo la città, per ben cinque anni, ha dovuto sopportare quella brutta impalcatura in legno istallata provvisoriamente. La facciata dell’immobile crollato verrà ricostruita con le stesse caratteristiche architettoniche”.

(mAd)

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