lunedì, Aprile 29, 2024
Google search engine
HomeCronacaDal Terrore all'Orrore, Parigi brucia e il mondo affonda di Enzo Coniglio

Dal Terrore all’Orrore, Parigi brucia e il mondo affonda di Enzo Coniglio

parigi-attentati-solidarietà002-1000x600

Non è facile commentare i fatti di Parigi senza cadere nella banalità delle frasi convenzionali,  nelle roboanti espressioni di rabbia incontrollata e di furore contro dei mostri che di umano apparentemente non hanno proprio nulla. Sarà banale, sarà scontato, ma non possiamo fare a meno di condannare con tutte le nostre forze quello che è successo ed esprimere la nostra solidarietà ai cugini francesi, insieme ad altri milioni di cittadini del pianeta.

Ma, sia chiaro, condannare a parole non basta. Troppo facile e troppo comodo rimanendo sprofondati nei nostri salotti! Ma cos’altro potremmo fare di fronte ad una situazione a dir poco apocalittica? 

Possiamo innanzitutto capire a fondo cosa stia succedendo nel pianeta di cui non siamo soltanto ospiti, ma membri propositivi e fattivi. Individualmente contiamo pochissimo ma insieme ad altri concittadini, siamo una forza dirompente. 

Avanziamo quindi qualche riflessione e qualche proposta, enumerando per chiarezza, riflessioni e proposte. 

 1. È riduttivo e sostanzialmente errato pensare che si tratti di 8 cani sciolti mostruosi che hanno ideato e provocaro una caeneficina. Se così fosse, sarebbe molto semplice: eliminiamo questi 8 bubboni e il mondo ritornerebbe sano e bello, più di prima.

2. In realtà si tratta di una organizzazione – l’ISIS – militare, ideologica e politica rigorosa, efficiente, finanziaramente solida che fa della efferatezza la sua più potente arma promozionale, organizzativa e gestionale.

3. L’ISIS non si deve identificare con l’Islam che condanna questi atti criminosi della peggior specie e neppure con la popolazione musulmana, assolutamente pacifica. 

4. È una scheggia impazzita, fuori dal contesto internazionale? Questa è la vera grande domanda a cui dobbiamo rispondere. Ed è riflettendo alle possibili risposte a questa domanda che ho avvertito un senso di terrore, o meglio di orrore. Perchè? Perché è senza dubbio una scheggia impazzita, del terrore, o meglio dell’orrore, ma purtroppo non è la sola scheggia. Ce ne sono molte altre non meno gravi ma che abbiamo con orrore metabalizzate. Vorrei ricordarne a bassissima voce, qualcuna, sapendo di sconvolgere il vostro perbenismo incallito. 

4.1. Come classificate l’attacco degli Shabaab somali che il il 9 aprile scorso hanno attaccato il Campus di Garissa in Kenia e a freddo hanno trucidato  e in parte decapitato, 147 studenti? Quasi lo stesso numero delle vittime di Parigi ma di cui nessuno parla perchè gli Schabaab non hanno imparato a utilizzare i media!  E di questi fatti ne potremmo citare diversi e di non meno ferocia, perpetrati non contro noi Europei ma contro povera gente africana e Medio orientale.

4.2. Ma cambiamo pagina e abbandoniamo per un momento l’orrore del terrorismo politico-ideologico e parliamo di altri casi di orrore non meno impressionanti. 

Come classifichereste il fatto che ogni ora 300 bimbi muoiono di fame o per malnutrizione.  O, se preferite, 3,1 milioni all’anno mentre in occidente, 158 milioni bambini in età scolare è obeso e che nella nostra civilissima e cattolicissima Italia, un bambino su tre è a rischio povertà? 

4.3. Oppure che – sempre in Italia – venga  uccisa una donna ogni due giorni (femminicidio) e nel mondo una donna ogni 8 minuti per il solo fatto di essere donna?

4.4.Non suscita in voi un senso di orrore pensare che 95.000 persone muoiono ogni anno nelle guerre ufficiali con centinaia di migliaia di feriti e mutilati e che 3,6 milioni di persone sono state uccise in 59 conflitti dal 1990 al 2003.

4.5. Tutto questo a me, cari amici, suscita sentimenti di orrore, di voltastomaco, non solo pensando ai fatti orribili in se stessi, ma pensando soprattutto alla nostra orribile, atroce insensibilità. Cosa hanno queste quattro atrocità di meno della strage di Parigi? 

Abbiamo accettato in pieno la cultura del nichilismo e della minkioneria più spietata!

4.6. Ma c’è una quinta circostanza che in me suscita un orrore peggiore di quella di Parigi: pensare che stiamo sacrificando una intera generazione di giovani – i nostri figli – alla disoccupazione, alla povertà di oggi e di domani, a rinunciare ad una minima qualità di vita, soltanto perché  non abbiamo il coraggio di opporci alla autentica barbarie  della finanza internazionale, alle lobbies delle armi, della droga e della tratta di persone.

Continuiamo a piangere i morti di Parigi come è doveroso, ma soprattutto, esprimiamo il nostro orrore per questo mondo atroce e barbarico fondato sul nichilismo e sulla Minkioneria, che siamo stati capaci di generare con fredda e brutale ignoranza sadomasochista. 

Temo che non sia l’ora del pianto, ma della rivolta senza se e senza ma, per rivoluzionare questo mondo fondato sull’orrore.

Enzo Coniglio

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisment -
Google search engine

Most Popular

Recent Comments