Egregio assessore ai Vigili Urbani Roberto Barbagallo è evidente che è arrivato il momento che Lei rassegni le dimissioni e scongeli le deleghe. L’esperimento “ballerino” della ztl e isola pedonale per il week end appena trascorso hanno, come era prevedibile, scontentato tutti. Lei, come del resto alcuni cittadini confusi, ha scambiato il provvedimento con un “invito alla passeggiata” ma non è così.Un provvedimento di ztl e isola pedonale, infatti,si istituisce per ridare respiro in alcune strade che sono sotto pressione per colpa di tanti predatori incivili che usano l’automobile per andare al centro. Una ztl e isola pedonale si istituisce per moderare il tasso di inquinamento, per la salvaguardia dei gargoyles, per il rispetto che tutti dovremmo avere per l’ambiente e per combattere cattive abitudini e immmissioni di co2 che sono la più grande emergenza planetaria. Lei deve dimettersi e scongelare le deleghe perchè tantissimi si sono lamentati della viabilità, perchè è stata evidente l’incapacità dell’organico dei vv.uu.a gestire momenti particolari del traffico intorno alle vie limitrofe alla ztl di corso Umberto. Lei deve dimettersi anche perchè non riesce neanche a piantare quattro paletti in via Galatea così da permettere ai pedoni di poter, almeno, muoversi. L’esperimento del week end ha sollevato un vespaio di polemiche, alcune irricevibili “senza auto muore il commercio”, altri seri, serissimi. Un piano di mobilità, un serio piano del traffico ed un provvedimento che doveva essere concreto e certo si è trasformato in una farsa paesana senza precedenti. Del resto quando il manuale Cencelli non si riesce a coniugare allora, comprendiamo e non approviamo, lei non poteva fare altro che sommare altre deleghe a quelle che già detiene. Lei, sindaco e assessore, con la smania di voler accontentare tutti non fa altro che scontentare tutti e mettere giù provvedimenti che lei stesso va a smentire alla prima pioggia.
Se qualcuno lo ha convinto che la ztl e l’isola pedonale sono provvedimenti che hanno come unico fine “la passeggiata” allora è vero che siamo il paese delle “meravigghie” ed è vero che dieci lunghi anni di dibattito non sono serviti a niente, neanche a produrre uno straccio di sbarra al parcheggio “Cappuccini”.
Adesso davanti ad una città spaccata, divisa, litigiosa lei non dovrà fare altro che indicare un assessore capace e preparato affinchè il dibattito sulla viabilità, sulla vivibilità possa fare uno scatto in intelligenza e conoscenza e che si possa uscire presto dalla palude ridicola e tragica della sottocultura paesana che ancora oggi affligge la nostra città. Ieri (20/12/2015) lei riaprendo al traffico il centro storico ha dato il segnale perfetto dell’uomo confuso, di un’amministrazione che deve dire troppi si, così tanti si da diventare inattendibile e inutile.
Scongeli le deleghe e si affidi a professionisti fuori dall’area politica (anche se indicare come politica la vostra area è certamente un abuso del termine). Dimissioni.
(mAd)
