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Elezioni regionali, tra la maggioranza c’è chi si smarca

Acireale – Più volte ho dovuto scrivere della composizione delle liste a sostegno dell’amministrazione Barbagallo perchè tante, troppo volte abbiamo assistito (spesso per provvedimenti previsti nel programma amministrativo) a votazioni, prese di posizione e firme in atti di indirizzo che sono andate in direzione esattamente opposta alla proposta amministrativa.

Il sindaco, la giunta e l’onorevole Nicola D’Agostino hanno sempre minimizzato e giustificato le azioni contro i provvedimenti amministrativi come “fatti irrilevanti e di poco conto” ma non è così e la prova definitiva l’avremo quando si andrà a votare (e a far votare) per le elezioni regionali del 5 novembre. Alle regionali quella quota che non si sente proprio per nulla “nel solco del pd” mostrerà i muscoli e non sosterrà il candidato e la coalizione del centrosinistra regionale; non sarà un avvenimento e neanche un fatto imprevedibile.

E’ noto che all’interno dello schieramento consiliare che sostiene l’amministrazione Barbagallo vi sono consiglieri comunali che sono propensi a sostenere e far votare il centrodestra e che, da sempre, sono stati nell’area del conservatorismo politico. Ieri (25/07/2017) l’assessore Fichera è andato nella sede del circolo PD di Acireale per rispondere ad alcuni quesiti posti dai piddini locali in riferimento alla gestione e raccolta dei rifiuti. Il risultato è stato un comunicato del circolo renziano del piddì acese dove tutti sembravano strafogati di tarallucci e vino, ma questo “solco” se interessa all’on. D’Agostino, ai 29 tesserati e ad alcuni assessori, certamente non eccita una quota significativa di consiglieri. Ed in questa logica si può comprendere perchè ancora non è avvvenuta la rotazione all’assessorato allo sport tra Sardo e Ferlito.

Tempi duri per l’amministrazione Barbagallo e per chi come l’on. D’Agostino si è posto nello schieramento di centrosinistra quando le acque erano già abbastanza agitate e l’onda renziana in un momento di reflusso. Stessi problemi per il centrodestra che non trova la formula e meno che meno un candidato autorevole da spendere e da portare, con un sorriso, alla sicura sconfitta. Il M5S vincerà le elezioni regionali? Sembra proprio questo l’orizzonte che si profila e sembra proprio inevitabile che i siciliani diano una lezione fragorosa ai partiti della governance siciliana, di ieri e di oggi, che hanno fatto di tutto per portare la Sicilia all’ultimo posto per vivibilità e tra i primi posti per spesa pubblica.

(mAd)

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