“I costruttori siciliani, tutte le altre forze imprenditoriali, tutte le forze sindacali e tutte le forze antimafia della Regione Sicilia, per una volta con unità di intenti, hanno dialogato da alcuni con il governo regionale e con il suo parlamento per ottenere una legge sugli appalti che tentasse di eliminare le infiltrazioni mafiose nel settore. Lo scorso mese di luglio governo e parlamento regionale hanno adottato una legge che limita le infiltrazioni mafiose ed elimina le cordate tendenti a orientare le aggiudicazioni verso le solite imprese colluse o mafiose.
In una sua dichiarazione il presidente del Consiglio Matteo Renzi sostiene che questa legge deve essere abrogata perché in contrasto con la Normativa Europea sulla libera concorrenza. Ciò che sostiene il presidente Renzi risponde a verità ma si riferisce solo agli appalti il cui importo è sopra Soglia Comunitaria che è pari a euro 5.186.000 (cinquemilionicentoottantaseimila euro). La norma regionale siciliana si riferisce solamente agli appalti sotto soglia, appalti di importo inferiore a questa soglia comunitaria e per i quali la comunità europea lascia ogni singolo stato libero di legiferare secondo gli interessi del paese.
Appare logico che la Regione Siciliana abbia legiferato, avendone i poteri per via dello Statuto Speciale, per una volta interpretato e utilizzato a vantaggio del territorio, secondo gli interessi della maggioranza della sua popolazione e nella direzione di contrastare lo strapotere di certi gruppi imprenditoriali, che operano fuori da qualunque regola di onestà e correttezza.
Credo che il presidente Renzi, molto sensibile allo sviluppo corretto del paese e alla altrettanto corretta interpretazione delle Regole Comunitarie, si renderà conto della correttezza del comportamento del Governo e del Parlamento siciliano e rinunci alla idea di costringere il Parlamento Siciliano ad abrogare quella norma tanto salutare per tutta la Regione.
Faccio appello a tutte le forze politiche di buon senso, siciliane e no, affinché si possano unire gli sforzi di tutti per sostenere questa norma, a mio modesto parere, giusta, legittima, sacrosanta. Anzi, auspicando che venga adottata da tutte le amministrazioni regionali.” Lo ha dichiarato il deputato di Scelta civica e componente della commissione Antimafia Andrea Vecchio.