Gli attivisti del movimento 5 stelle chiedono l’accesso agli atti in diverse province siciliane. Dopo gli “scandali” che hanno travolto i consigli comunali di Agrigento, Siracusa e Misterbianco, il gruppo parlamentare all’Ars ora chiede di avviare la discussione intorno al DDL presentato dal movimento, primo firmatario Stefano Zito.
Afferma Zito: “Praticamente é la riforma Baccei con qualche aggiunta e diverse restrizioni. Se Crocetta e la maggioranza la vogliono veramente sappiano che i nostri 14 voti sono assicurati. Punto nodale del ddl è quello della trasparenza che prevede la pubblicazione on line della durata e dei verbali delle commissioni. I margini di manovra a questo punto diventerebbero minimi, essendo posto l’operato dei consiglieri costantemente al vaglio dei cittadini”.
Per i consiglieri comunali è previsto un gettone presenza per le sedute del consiglio e un rimborso per quanto riguarda le sedute delle commissioni permanenti consiliari. All’interno della logica della trasparenza e consapevoli che bisogna essere rigorosi quando si tratta di denaro pubblico, l’azione del M5S continua con una pioggia di richieste di accesso agli atti al fine di verificare la regolarità degli emolumenti e, affermano i militanti del movimento, “se è il caso manderemo tutto alla Corte dei Conti”.