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martedì, Maggio 14, 2024
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“Il ricordo diventi memoria” non diventi un ricordo amaro

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Riportiamo una nota del GTA:

“In seguito all’articolo apparso su ‘’La Sicilia’’ in data Sabato 29Agosto 2015  L’articolo ha per titolo ‘’L’anello di Ferro’’ –Inno alla fratellanza e alla pace. Si riporta l’iniziativa ‘’Ring for peace’’ finalizzata alla realizzazione di una scultura in ferro sul tema della pace e della fratellanza. Crediamo (ma l’articolo non lo dice esplicitamente) che ‘’Ring for peace’’ faccia seguito un bando comunale promulgato il 12 Giugno 2015 dal titolo ‘’Il ricordo diventi memoria’’ finalizzato alla realizzazione di una scultura da installare presso la nostra Villa comunale.
Nel bando 
viene ripreso integralmente il titolo di una iniziativa dal gruppo di studio GTA 2014 presentata in data 25 Aprile 2014 che ottenne il riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica della medaglia d’Onore avvenuta in prefettura in occasione della Giornata della Memoria del 27 Gennaio 2015 ai quattro deportati acesi, Barbagallo Giuseppe, Pulvirenti Sebastiano, Pistarà Rosario, Tropellone Sebastiano, deceduti nei campi di sterminio nazisti. Tuttavia, a parte il titolo, ha per il resto, totalmente trascurato il fine ultimo dell’iniziativa che voleva in Acireale un ricordo perenne in memoria della barbarie nazi-fascista. Infatti, In occasione di un incontro pubblico tenuto ad Acireale in data 28 Febbraio 2015 , il Sindaco oltre a consegnare simbolicamente (la consegna era già avvenuta in prefettura 27 Gennaio 2015, presenti Adele D’Anna, assessore alle Politiche Sociali, e Antonio Tomarchio e Maurizio Musumeci, per GTA2014 ) le sopra citate medaglie si era impegnato , come atto concreto ad erigere un monumento affinché ‘’il ricordo diventi memoria’’ e ad intitolare dei vialetti della Villa Belvedere ai quattro deportati Acesi. Ecco la sostanza. Ecco l’inghippo. Questa finalità progettuale, di altissimo valore simbolico, e vera novità nel paronama acese, intriso di nostalgie fasciste di un inglorioso passato, è stata , a quanto ci risulta fino a questo momento, non solo disattesa dal Sindaco, ma travisata ad uso e consumo di una generica festa della fratellanza che accomuni vittime e carnefici, travisando il significato di PIETAS , che certamente ci vede tutti solidali per i caduti di tutte le guerre, con quello di GIUSTIZIA che solo la storia , e quindi la memoria, può restituire a quegli uomini che sono caduti vittime della barbarie nazifascista. In due email inviati al Sindaco Barbagallo abbiamo già protestato e chiesto il ripristino dell’iniziativa nella sua forma iniziale. Purtroppo il Sindaco non sente e adduce spiegazioni a nostro avviso non soddisfacentiSi  afferma testualmente: <<…Alla luce di tutto ciò è stata cosi’ fatta propria dalla Amministrazione acese l’idea della associazione GTA per cui sarà realizzata e assemblata dagli artisti provenienti da diversi paesi europei la ‘’scultura della memoria’’….>>.
Il GTA2014 non può sentirsi partecipe e accomunato, così come i parenti dei nostri concittadini deceduti nei campi di sterminio nazisti, ad un’iniziativa che NON rappresenta l’originale messaggio.
Il riconoscimento della Presidenza della Repubblica in modo tangibile e solenne in un giorno, la Giornata della Memoria, che racchiude un alto e preciso significato antifascista così come inciso nella nostra Costituzione. L’impressione è che l’idea sia stata coscientemente e volutamente falsata.”
(Gta Acireale)

Condivido la tesi del GTA di cui sono testimone delle varie vicende e condivido lo stesso dolore nel vedere lo stravolgimento.
Ho grande rispetto per i caduti di tutte le guerre e di tutti i fronti, ma a questo punto la Memoria delle vittime acesi dei campi di sterminio nazifascisti viene accomunata alla sorte dei loro carnefici caduti per fatti di guerra.
Ad onor del vero dobbiamo anche sentire le ragioni del Sindaco che ho contattato e mi ha risposto che in seguito al bando internazionale, partecipando nazioni che hanno avuto responsabilità diretto con i campi di sterminio si è preferito un “Inno alla Pace”. Ma non dimenticheremo l’impegno assunto con le vittime acesi dei campi di steminio, ribadisce Roberto Barbagallo, che saranno onorate e ricordate come meritano.
Ringrazio il Sindaco Roberto Barbagallo per i chiarimenti e resto in attesa che l’Amministrazione dia quel segno tangibile alla memoria dei deportati acesi.
(santodimauro)

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