Il Carnevale volge al termine, tra poche ore metteremo il suggello a questa prima parte del 2016, quella canonica, quella invernale, quella dello “sgavito” quella del “riciclo”, quella del sole splendente.
Questo Carnevale ha mostrato i limiti, non tanto dell’amministrazione o delle risorse finanziarie, ma quanto del buon gusto e dell’educazione di tanti detrattori della Fondazione e del Carnevale stesso.
Sono stato il primo a prendere in giro il mio amico Antonio Coniglio ogni volta che ha piovuto ad Acireale, però mai ho tifato per la pioggia; sono il primo a puntare il dito se qualcosa non va per il verso giusto, però mai mi sono augurato che le cose andassero male.
Ora pare che uno sport molto in voga tra una parte dei cittadini è quello di, scusate il termine, spalare merda e mi consta affermare che ci riescono estremamente bene.
Remare contro può starci: l’antipatia personale, la frustazione di una sconfitta elettorale, il disagio socio-economico, la crisi imperante, il gettone perso, il potere che logora chi non ce l’ha, l’incarico mendicato e mai ricevuto, addirittura le idee politiche (inesistenti in questo periodo ad Acireale) e perfino l’odio fine a se stesso…. motivi e motivazioni ce ne sono e ce ne saranno sempre tanti, non discuto, resto soltanto perplesso solo di una cosa: perchè il Carnevale? il Carnevale è festa popolare, festa del Popolo, festa degli ultimi, la rivincita del ceto più basso sui signori, sui detentori del potere economico, politico….
Lo sberleffo, la satira, l’allegoria ci stanno benissimo, ma l’insulto, la denigrazione, l’inacidimento dell’anima perchè?
Volete che Coniglio fallisca per farvelo all’agrodolce a forza di insulti e di improperi? Volete che piova a dirotto così che il Carnevale, già fortemente antieconomico per le casse comunali, diventi anche un disastro per quei pochi commercianti che ancora resistono e che dal Carnevale traggono le risorse per tamponare la situazione precaria delle loro aziende?
Scusate non mi lego a questa schiera, io sarò dalla parte dove stanno quei coraggiosi Maestri Carristi, quelli che ancora resistono con sacrifici e dignità, quelli che, malgrado le avversità, sono li a mostrarci orgogliosi ed onorati le loro creature, anche se dello scorso anno.. E a fianco dei Carristi, della loro dignità e della loro sicurezza ci sono la Fondazione con Antonio Coniglio in testa e l’Amministrazione Barbagallo.
Tanti sono i problemi, motivi di confronto, scelte sbagliate, discrepanze della politica e della burocrazia e tanti ne avremo per tutto il resto dell’anno: l’Amministrazione Barbagallo non ha mostrato di essere eccelsa, i risultati languono e tardano a venire: quindi argomenti non ne mancano e non ne mancheranno di sicuro.
Noi siamo vigili e staremo addosso a questa amministrazione, sentono il nostro fiato sul collo: a testa alta e schiena dritta continueremo a fare nostre le istanza degli ultimi.
Concludo citando il mio amico, compagno di avventura su Fancity, Mario D’Anna: “oggi è Martedì Grasso, domani sarà di nuovo Mercoledi per Acireale.”
Acitani, godiamoci quest’ultimo scampolo….
(santodimauro)
