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Intervista all’ass. Fichera: nuove costruzioni dietro V.le Principe Amedeo, piano regolatore e zone di verde

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D. Assessore Fichera, ormai da mesi vediamo costruire nella zona verde compresa tra Viale Principe Amedeo e Via Sturzo.

Ass. Francesco Fichera: Dagli accertamenti compiuti presso gli Uffici risulta che nessuna costruzione è prevista nella “zona destinata a verde” dal PRG sita tra Viale Principe Amedeo e Via Sturzo. La costruzione incide su una zona avente specifica destinazione edificatoria residenziale del vigente PRG.

D. Un palazzo è già in costruzione, un mostro di 5 piani che oscurerà l’Etna. L’altro progetto, denominato “colle dei pioppi”, è al momento in cerca di un costruttore. Le chiediamo: quanto si vuole edificare e cosa?

Ass. Francesco Fichera: Il territorio Acese negli anni scorsi è stato interessato da numerosi interventi edilizi di vario tipo, alcuni in zone in tal senso previste dal PRG del 2003 ed altri invece, attraverso patti territoriali e varianti, in zone del territorio che avrebbero meritato maggiore tutela.

La politica di pianificazione territoriale delle scorse amministrazioni peraltro sconta un gravissimo ritardo essendo scaduti da oltre 5 anni i vincoli preordinati all’esproprio previsti dal PRG (per intenderci quelli riguardanti interventi di interesse pubblico) e solo alla fine della scorsa consiliatura è stata approvata la delibera sulle direttive per la revisione del PRG.

Fatta tale premessa, allo stato attuale si può edificare solo quello che prevede il vigente strumento urbanistico approvato con decreto della Regione Siciliana nel dicembre 2003; per la futura pianificazione abbiamo precisato nel programma elettorale che intendiamo arrestare lo stop all’ulteriore consumo di suolo e che occorre piuttosto pensare alla riqualificazione dei nostri centri storici e del patrimonio edilizio esistente. Per questo guardiamo con attenzione a tutti quegli strumenti, quali anche il nuovo programma Urban, che ci consentiranno di intervenire in tal senso.

D. Ci sono altri progetti per quella zona?

Ass. Francesco Fichera: In quella zona oltre ad un edificio con accesso da Via Principe Amedeo, e la lottizzazione denominata “colle dei pioppi” con accesso da Via Sturzo, non potrà essere realizzato nessun altro intervento edilizio.

D. Perché il palazzo già in costruzione sarà alto 5 piani, quindi non conforme alle altezze dei palazzi vicini?

Ass. Francesco Fichera: Il palazzo in costruzione cui si fa riferimento risulta realizzato su area che ha destinazione urbanistica B1, così come previsto dal vigente PRG, avrà una altezza pari a 13.50 mt.fuori terra (minore dei 17,50 previsti dal PRG), e la Concessione edilizia rilasciata, pur essendo stata impugnata davanti al TARS, l’ha ritenuta legittima e rispettosa della normativa urbanistica con sentenza n.1704/2009.

D. E’ vero che si trasformerebbe una zona da verde attrezzato (secondo il PRG) ad area a parcheggio?

 Ass. Francesco Fichera: Non risulta che sia così. Nelle aree con destinazione a verde previste nella lottizzazione potranno essere eseguite solo quelle opere previste nelle relative norme di attuazione del PRG privilegiando le opere di specifico interesse pubblico per la zona.

D. Quali sono gli accessi dell’area lottizzata?

Ass. Francesco Fichera: Sono tutti da Via Sturzo.

D. La zona risulta centro storico e pertanto è tutelata?

Ass. Francesco Fichera: Nessun intervento è previsto all’interno del perimetro del centro storico.

D. Si modificherebbe la morfologia della zona, distruggendo gli ultimi terrazzamenti in centro?

Ass. Francesco Fichera: La morfologia altimetrica della zona resterebbe immutata, in particolare quella tra la Via Principe Amedeo e Via Sturzo resta inalterata.

Come si sposa tutto questo con il bisogno di bloccare il consumo del suolo, della necessità del verde in città?

Ass. Francesco Fichera: Qualunque ulteriore intervento edilizio che potrà essere approvato con il vigente PRG è chiaro che pare scontrarsi con il proposito di arrestare il consumo di suolo. Tuttavia quelli di cui stiamo parlando sono interventi previsti dall’attuale PRG e conformi alle sue previsioni.

Quanto al verde presente ad Acireale, al momento tra il verde esistente e quello in fase di realizzazione, si dovrebbe complessivamente superare lo standard di legge che prevede 9 mq di verde per abitante. Tuttavia le aree a verde, così come i parcheggi, non sono uniformemente distribuiti sul territorio e vi sono zone e frazioni che risentono di gravi carenze in tal senso.

Nel centro urbano peraltro è previsto nel PRG un parco urbano di 9 ettari, precisamente nell’area posta tra Via Verga, Corso Italia, Via Cristoforo Colombo, che continuerà ad avere tale previsione, e pertanto lo standard sulle aree a verde dovrebbe aumentare.

D. Come intende muoversi l’amministrazione riguardo questi temi?

Ass. Francesco Fichera: Il tema più generale della pianificazione urbanistica del nostro territorio dovrà essere affrontata con le necessarie conoscenze e competenze. Per queste ragioni uno dei primi atti di indirizzo già inviati al Dirigente dell’Ufficio è stato quello di costituire il nuovo uffici del piano reperendo il necessario personale interno con le specifiche competenze richieste.

Questo primo passo dovrà consentire di avere una esatta conoscenza dello stato di attuazione del PRG, del patrimonio edilizio residenziale disponibile e non utilizzato, di individuare tutte le aree ove ricadevano vincoli oggi scaduti e verificarne la prossima destinazione, anche in via prioritaria, in conformità agli standard del piano ed alla legge, di visualizzare e censire tutte le aree di proprietà comunale e disciplinarne l’utilizzo.

Poi occorrerà procedere alla revisione del PRG, anche sulla base di eventuali nuove direttive che il consiglio comunale vorrà adottare, e ciò pensiamo di poterlo fare anche attraverso una diretta collaborazione con il mondo scientifico e quindi con l’università.

Non dimentichiamo poi che sotto il profilo ambientale la revisione del PRG dovrà tenere conto della recente istituzione del Parco Valle dell’Aci, della Timpa, delle reali vocazioni del nostro verde agricolo, di una compatibile maggiore fruibilità delle nostre coste. Sono tutti temi su cui comunque sarà direttamente coinvolta la cittadinanza attivando processi di reale partecipazione.

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