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martedì, Aprile 30, 2024
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La verginità di Cicciolina…. (Il PD a Sicilia2.0)

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“Voi congiuraste, voi congiuraste contro noi, signore;
e noi, e noi, clementi in vero, perdonammo…
Qual vi piglia or delirio, a tutte l’ore
di vostra figlia a reclamar l’onore?”
(Rigoletto-Giuseppe Verdi)

Che nel PD siciliano si fosse creata una dicotomia non è un mistero.

Di Davide Faraone, anfitrione dell’evento, i detrattori vorrebbero far passare l’immagine di un buttadentro (esatto opposto di buttafuori) dei localini a luce rossa di Pigalle: “venite, venite, qui si tromba” all’indirizzo degli italiani (riconoscibilissimi dalla bava alla bocca) alla ricerca di emozioni; quando invece Faraone desidera trasferire in Sicilia il pensiero Renziano e cioè quello di intestarsi anche le risposte che l’area centrista cerca in altre realtà. Faraone è stato colpito dalla caratura politica di D’agostino e lo vorrebbe nel PD . Non si spiegherebbe altrimenti l’affidamento di un importante tavolo tematico della Leopolda e la richiesta di un intervento dal palco, intervento che ha suscitato il plauso dei leopoldini.

Ad una efficace e brava Simona Bonafè, che difende l’apertura del partito : “non accetto che si parli di mutazioni genetiche” risponde con l’intervento successivo un turbato Fausto Raciti : “Il Pd vuole crescere, ma non siamo disposti a rottamare la nostra vecchia classe dirigente per mettere in casa chi ha fatto parte di vecchie formazioni politiche come quella di Lombardo e Cuffaro”.
Devo riconoscere che la definizione di “vecchia” ad una classe dirigente incancrenita sulle strategie d’apparato, dove il consenso sul territorio dei singoli non viene neanche preso in considerazione, dove tutto sa di muffa e di tristezza innata, calza a pennello. La ventata di novità portata da Renzi li mette in ansia e fibrillazione e l’immagine di Nicola D’Agostino diventa ai loro occhi ancora più raccapricciante della ragazza de L’Esorcista quando vomitava verde.
Volevo ricordare al Deputato che il PD ha appoggiato il governo Lombardo, se gli faceva così tanto schifo, se ne fossero stati all’opposizione.

Anche il Deputato Giovanni Burtone, partitosi con buona lena, dopo 250 chilometri, veniva a raccontare della minaccia alle virtù della fanciulla intonsa che è il PD.

Ma allora, cara vecchia classe dirigente, perchè con l’art.4 ora fate gli schizzinosi, quando ci siete alleati al governo  e quando ci avete fatto alleanze elettorali. E meno di un anno fa, a causa dei vostri asset regionali e agli irrinunciabili alleati dell’art.4, avete spaccato la sinistra acese, con disprezzo, ipocrisia e venendo meno all’impegno delle primarie?

Non reclamate la verginità di Cicciolina, sappiate cogliere il colpo di fortuna che vi/ci è capitato: Matteo Renzi.

Faccio un solo augurio alla vecchia classe dirigente del PD, che l’Onorevole Nicola D’Agostino entri nel partito: egli saprà in qualche modo togliere il grigiore dai vostri volti, rinvigorire i vostri sguardi spenti e dare brio all’attività politica, soprattutto ad Acireale.
(santodimauro)

 

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