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“Liberi dentro” – Le interviste a Carmela Leo direttrice IPM Acireale Girolamo Monaco educatore IPM Acireale

Evento “Liberi dentro” – Le interviste a Carmela Leo direttrice IPM Acireale Girolamo Monaco educatore IPM Acireale

(mAd)

ACIREALE – Può la scrittura spalancare le porte di un carcere e restituire la libertà a dei detenuti? Non di certo, lo sappiamo, ma sicuramente è in grado di mettere le ali allo spirito di un detenuto e farlo volare alto, oltre le sbarre, oltre il proprio io ed i propri errori.

E’ ciò che abbiamo appreso ieri pomeriggio, presso la sala “Pinella Musmeci” della Villa Belvedere di Acireale, durante un incontro dal titolo “Liberi dentro. Racconti dal carcere minorile di Acireale”, organizzato dall’associazione culturale “Vie Traverse”, presente nel territorio da diversi anni, con iniziative culturali decisamente interessanti. E così, attraverso le belle testimonianze della direttrice dell’IPM di Acireale, Carmela Leo, di alcuni ragazzi detenuti nel suddetto istituto e del prezioso lavoro di un educatore, Girolamo Monaco, abbiamo avuto modo di conoscere quanto positivo possa risultare un laboratorio di scrittura creativa nelle coscienze di questi ragazzi, perché la scrittura “inchioda e obbliga a pensare”.

Da questo laboratorio, che è diventato nel frattempo una vera e propria scuola, è venuto fuori un racconto “Il biglietto di Rosa Parks”, pubblicato, insieme ad altri racconti provenienti da altri IPM, in una raccolta intitolata “Così vicino alla felicità – Racconti dal carcere”, a cura della giornalista e scrittrice Antonella Bolelli Ferrara, ideatrice e curatrice del Premio letterario Goliarda Sapienza “Racconti dal carcere” e, magistralmente presentato, ieri sera, da Tina D’Anna.

Il racconto, introdotto da Erri De Luca, mette insieme le diverse voci dei detenuti presenti nella struttura di Acireale, e la loro voglia di riscatto, perché, come ci ricorda il loro educatore, quando si scrive e di parla delle proprie vite ci si mette in discussione e, nonostante i propri errori e le propri colpe, si può imparare a credere in se stessi (Io Valgo!). Perché un riscatto e una seconda opportunità sono sempre possibili.

(Valeria Musmeci)

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