L’on. Antony Barbagallo, scopre che la Diocesi di Acireale sia a vocazione turistica e particolarmente vocata per il turismo religioso.
Un itinerario che parta dal Santuario di Valverde e passando dalla Basilica di S.Filippo, da Santa Venera al Pozzo e poi dalle tre Basiliche cittadine, con Seby Pittera lo abbiamo immaginato e sognato: il percorso delle origini del culto e della devozione che diviene percorso storico-culturale. La riscoperta dei conventi e delle altre Chiese locali sarebbe altrettanto interessante, tutto sarebbe bello e la notizia recata è senza dubbio entusiasmante.
Ma conosciamo anche il neo-assessore Antony Barbagallo ed il suo sogno proibito sulle Aci.
Tutti gli attenti osservatori di politica potrebbero insinuare che il deputato abbia colto la palla in balzo per potere lanciare la sua sfida elettorale nel bacino in cui padroneggia D’Agostino e una destra sclerotizzata che non voterebbe ne per il segretario di Sicilia Futura ne per il novello assessore.
Coincidenza vuole, che il territorio della Diocesi di Acireale sia l’altra metà del suo cielo elettorale.
Il collegio elettorale per le Regionali coincide con la Diocesi di Acireale e l’Arcidiocesi di Catania.
Il nostro buon Vescovo, ha benevolmente aperto le porte della Curia, ha dimostrato disponibilità ed è giusto che un Pastore stia attento al benessere non solo spirituale delle sue pecorelle.
Noi auguriamo che questa improvvisa e repentina voglia di fare del bene ad Acireale sia ben fondata, non vogliamo dare ascolto a coloro che vanno dicendo che oggi in Curia l’onorevole assessore abbia aperto la campagna elettorale per le regionali con un testimonial di alto livello morale e di grande prestigio.
Le mie perplessità non contano nulla e neanche quelle del comune sentire.
Paolo si convertì sulla via di Damasco…. sulla Via Genuardi non credo proprio che ieri qualcuno si sia convertito.
Felice sarò quando le perplessità di coloro che insinuano saranno fugate.
(santodimauro)
