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venerdì, Maggio 3, 2024
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Nicola D’Agostino: Come onoreremo il 25 aprile

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COME ONOREREMO IL 25 APRILE

Il 25 aprile notoriamente ad Acireale è sempre stato dimenticato: per distrazione, per volontà, per noia. Mai nessuno ha reclamato o protestato: non lo ha mai fatto l’Anpi (associazione alla memoria), nè mai i partiti di sinistra mi pare abbiano organizzato cosa (almeno non che io ricordi negli ultimi 40 anni, dal Pci al Pd).

D’altra parte è sempre stata giornata di scampagnata. Occasione utile per gli studenti per una vacanza, per tutti comunque per rilassarsi e divertirsi. Dunque: il 25 aprile è stato sempre giorno di festa. Più o meno consapevole, ma festa. Infatti è denominata “Festa del 25 aprile”, e dunque quando è festa che si fa? Si mangia, si fa turismo, ci si diverte, si ride, si ascolta musica, si va al cinema. Si fanno cioè cose frivole e leggere. Cose del genere, insomma, cose umane, cose che gli umani che vogliono onorare resistenza e liberazione dal fascismo hanno praticato per oltre 60 anni.

Improvvisamente però, da quando Cambiamo Acireale governa la città, viene rimproverato alla classe politica l’assenza di una iniziativa ad hoc. Ma devo dire che ci può stare ed infatti cosa fa l’Amministrazione Barbagallo? Dedica, in pieno centro storico non in periferia, una piazza alla memoria. Che verrà inaugurata giorno 25 aprile con una sobria e solenne manifestazione.

Dopo di che si decide di organizzare anche la Festa dei Fiori (dunque una festa) nel weekend precedente e fino alla sera del 25, chè secondo noi ci sta non bene, ma benissimo! Eppure ecco montare il senso dell’offesa, che pervade gente che normalmente va in scampagnata, chessò alla ottima manifestazione del BasulaFest (altra festa logicamente), alla quale io per esempio ho sempre preso parte, epperò no, ad Acireale non si deve, non si può, perché l’idea gentile dei carri infiorati che sfilano è oltraggiosa!

Mavalà! Ma finitela! Bigotti ed ipocriti! Peggio dei peggiori conservatori, nemmeno la religione cattolica arriva a tanto quando, pure e giustamente se necessario, il carnevale sconfina nella quaresima a causa del maltempo!

La verità è che siete antichi, pretestuosi, invidiosi, senza argomenti, retorici da far vomitare, con quei quattro deputati nazionali al seguito che neppure capiscono quanto siano ridicoli.

Noi invece siamo coraggiosi (o politicamente scorretti, se così volete definirci) e ne siamo fieri: abbiamo il coraggio di fare Festa quando è Festa e di farla con i contenuti. Altro che preoccupati, più monta la polemica e meglio è per noi, per Acireale e per la Festa dei fiori. Con buona pace di chi ama i funerali…

(nota redatta dall’On. Nicola D’Agostino)
(sdm)

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