Lu ciumi tira petri… abbiamo visto le sfilate di Moda, modelli esclusivi, particolarmente costosi: ora possiamo andare dai cinesi a comprarci i vestiti.
La campagna elettorale ci ha lasciato addosso qualcosa che faremmo presto a scrollarci: l’eccessivo carico di minchiate sibilate in modo convincente ed accattivante, le visioni che “la vida es un carnaval” e che si possa fare sempre festa, le alchimie e le fantasie dalla funivia da un lato, mentre dall’altro si passava dallo sceicco della Perla Ionica di un lato, a volerci propinare che erano trascorsi dieci anni di beatitudine da un altro lato.
Questo dopo aver diretto l’orchestra per dieci anni se n’è andato in Tirolo ad ispirarsi negli stessi luoghi che ispiravano Strauss padre e figli e trovare nuove musiche per incantarci.
Quello ha la fissazione di Wanda Osiris, pochi la ricorderanno scendere le scale al Bellini o al Maugeri cantando Sentimental…. stesso portamento di quando si offre spontaneamente per le conferenza stampa.
Il nobil rampollo non si è coltivato il vivaio, questo man mano sta germinando da solo, plebei professionisti col pallino della politica, chiusi nel confessionale come nel grande fratello cercano patrozzo ma non tutore.
Il vivaio degli ex autonomisti invece gode di ottima salute, incrociando le quaglie trasmigrate con le beccacce ex lombardiane si è ottenuto un prodotto geneticamente modificato ma di alta qualità politica. Inquadrati in legione, poi in centurie e infine in coorti ricordano i soldati romani chiusi a tartaruga per respingere le rimostranze dei liberi cittadini; la dote migliore del prodotto dell’incrocio è la determinazione e la coerenza: Votano si quando gli si dice di votare si, votano no quando gli si dice di votare no.
Non sono gemelli, gli antenati dell’uno esercitavano il mero imperio. gli antenati dell’altro travagghiavunu a jurnata.
Non sono gemelli, con l’uno abbiamo esorcizzato l’altro, ed ora siamo di nuovo qui ad aspettare un altro uomo della Provvidenza.
