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Officina Acireale “vergogna per le vicende sulle commissioni consiliari”

officina acireale logoComunicato stampa

Officina Acireale esprime profonda vergogna per le oramai note vicende di questi giorni sulle commissioni consiliari, e ciò sia per gli scandalosi contenuti conosciuti dalla pubblicazione dei verbali sia per lo sperpero indiscriminato di soldi pubblici. Tuttavia è necessario ammettere, dissociandosi subito dal mero populismo e nella convinzione assoluta che la buona politica debba essere retribuita (diffidiamo, infatti, dai ruoli strategici esercitati a titolo gratuito), che le commissioni sono necessarie ai fini dell’esercizio del mandato elettorale ed operare dei distinguo invocando la responsabilità di chi in prima persona ha reso possibile questo sbeffeggiamento nazionale, oltre che tale mortificazione della democrazia; ed in secondo luogo di chi doveva dare un contributo di onestà e correttezza, e non lo ha fatto! È facile, oggi, dare la colpa ai consiglieri giovani privi di qualsivoglia esperienza (ma di fatto con un carico di evidente colpa) da chi ha da anni ruoli consolidati in politica non ha dato loro indicazioni precise, quando chi doveva controllare non lo ha fatto (nonostante incipienti richieste, proclami, spending review). Ci riferiamo all’On. Nicola D’agostino ed al Presidente del Consiglio Rosario Raneri. Costoro hanno dapprima sapientemente monopolizzato la costruzione delle singole commissioni, poi dismesso la diretta tv, di seguito messo il bavaglio in consiglio ed infine hanno permesso che tale scempio di denaro pubblico si realizzasse. Chiediamo che la classe politica tutta si assuma la responsabilità delle azioni e delle omissioni e di prendere i provvedimenti più opportuni: ad es. riduzione dei gettoni di presenza, abbattimento del numero delle commissioni. Officina Acireale invoca la responsabilità oggettiva della politica istituzionale, chiede di non prendere più in giro la città con difese ad oltranza ed invita il Presidente Rosario Raneri, contraddistintosi per partigianeria politica, e i consiglieri coinvolti direttamente alle dimissioni immediate.

 

 

Acireale 29/04/2015

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