Insieme alla foto della Raggi, quella del carnevale acese. Vi chiederete il perchè, provo a raccontarlo.
La sindaca di Roma dopo furente dibattito interno al M5S decide di non confermare la candidatura di Roma per le olimpiadi del 2024. Le motivazioni del M5S e la stessa sindaca sono state chiare, sintetizzabili con facilità. 1) Le Olimpiadi producono un certo potenziale di corruzione, si tirano su strutture faraoniche che poi restano abbandonate, si produce ulteriore debito a carico dei cittadini. 2) E’ un’operazione certamente costosa e, quindi, la sindaca e il M5S ritengono più opportuno utilizzare le risorse per affrontare i problemi che assillano Roma da troppo tempo. Trasporti, traffico, strade dissestate, periferie nel degrado.
I primi giorni di polemica per la scelta della non riconferma della candidatura di Roma alle olimpiadi, sul sito di Beppe Grillo si leggevano motivazioni (ADUSBEF) che riportavano con chiarezza le ragioni del punto 1. Corruzione, opere faraoniche che restano poi inutilizzate, debiti per i cittadini. Pensai subito che quelle motivazioni non potevano e non dovevano essere prese per buone ne valutarle come delle scelte giuste. La corruzione si batte producendo atti regolari, con il controllo, con la collaborazione con la Magistratura, con atti e metodi trasparenti. Una pubblica amministrazione non deve stoppare la sua azione perchè esiste e dilaga il fenomeno della corruzione e altre perversioni italiche. Quindi ne dedussi che si trattava di una scelta sbagliata con a supporto motivazioni inaccettabili sul piano politico ed etico.
Dopo qualche giorno ho avuto modo di leggere anche la seconda motivazione (perfezionamento della comunicazione e correzione in itinere). Ovvero: con le risorse che servirebbero per le olimpiadi preferiamo intervenire sui mali di Roma.
Questa, a mio avviso, è una buona motivazione e ci riporta al motivo per cui la foto di Raggi e stata impaginata insieme a quella del carnevale di Acireale.
Investire risorse (oltre 1 milione di euro di risorse comunali per il carnevale acese) per una manifestazione, anche se importante, può essere messo in discussione se la città soffre di mali che hanno bisogno di cure immediate e, appunto, di denaro sonante. Così come Roma le strade di Acireale cadono a pezzi, le periferie accusano ritardi nella vivibilità, il trasporto pubblico è carente, l’arredo urbano una pena, quasi assenza di spazi per i bambini, per la socializzazione, per lo sport.
Ed allora non posso che sentire mie le motivazioni (punto 2) della Raggi perchè per molti anni ho espresso (in solitudine) il concetto semplice che le risorse per il carnevale andavano redistribuite meglio e che Acireale prima di mettere oltre 1 milione di euro per la manifestazione carnevalesca avrebbe dovuto e dovrebbe risolvere questioni molto più urgenti.
(mAd)
