Ieri sera siamo stati protagonisti di una diatriba a tre, Fancity (Santo Di Mauro) Grillini (Pippo D’Angelo) Consiglieri Comunali (Salvo Seminara), motivo del contendere: metodi per guadagnarsi il gettone.
Un Consiglio Comunale che agli osservatori è apparso più vuoto ed insignificante del solito, Consiglieri che sconoscevano cosa ci fosse all’ordine del giorno, un ordine del giorno concertato forse malamente ed in modo confusionario.
Parlarne con i Consiglieri ed avere quattro versioni su quattro interpellati mi ha fatto desistere dall’andare oltre in questa vicenda.
Prendo per buona la dichiarazione fattami dal buon Salvo Seminara, che tutto sommato è uno di quelli che lavora di più e con cognizione di causa.
“Calì, Vasta e Piro abbandonano l’Aula per protesta con il loro Capogruppo reo di non averli informati che nella seduta odierna si sarebbe trattato in merito al percorso che l’Ufficio del Piano ha sin qui redatto , relativamente alla revisione dell’importante strumento urbanistico cittadino. Si tenga presente sono presenti in Aula , oltre i dirigenti comunali, i rappresentati dell’Università di Catania , con il prof. GRAVAGNO, che in convenzione con il Comune sta redigendo la revisione del PRG. Null”altro. Chi afferma il contrario è un bugiardo consapevole.”
Non ci resta altro che reiterare il nostro invito a Saro Raneri ed ai capogruppo di saper bene concertare le scadenze e gli argomenti al Consiglio Comunale: l’impressione avuta sinora, lasciando da parte la vicenda Gettonopoli, non è delle migliori, non siamo noi a dirlo ma è vox populi .
Il Piano Regolatore Generale è argomento fondamentale e sicuramente una delle attribuzioni più importanti del Consiglio Comunale. Se nel trattare il P.R.G. si creano malintesi e ambiguità tra i Consiglieri, possiamo dire di essere alla frutta.
Solidarietà a Piro, Vasta e Calì che hanno abbandonato il Consiglio perchè si sentivano inadeguati al momento per trattare l’argomento. Saremmo curiosi di sapere di quelli rimasti fossero edotti e ben preparati. Ma questo rimarrà un pio desiderio.
(santodimauro)