Un rimpasto in corso, il Presidente della Regione vola verso la Tunisia per impegni “istituzionali” a cui nessuno osa pensare ed immaginare, essendo costui riuscito a stupirci e a meravigliarci così tanto da farci esaurire la scorta di fantasia, anche quella più azzardata e surreale. Il governo in incubazione dovrebbe contenere Sicilia Futura, la neonata compagine politica di cui è segretario l’On. Nicola D’Agostino e cui è confluita buona parte di quella che fu (o che non fu) Cambiamo Acireale. Essendo impoverito di argomenti sulle questioni Acesi, ammuffite dalla pioggia, dalla mancanza di risorse e di un certo impaccio nei movimenti, il discorso politico si sposta sulle questioni regionali.
Non tanto interessano il peso e ruolo politico di D’Agostino, quanto interessano gli Assessorati e di conseguenza tutti gli incarichi che ne potrebbero derivare.
Dopo le dimissioni di Pietropaolo, facendo un rapido conto di tutti coloro che aspiravano ( asserendo di avere numeri, meriti e titoli) di poterlo sostituire, pur con una grande ed immensa buona volontà di volere fare una turnazione, per i rimanenti tre anni e mezzo della sindacatura Barbagallo, ogni nomina assessoriale sarebbe dovuta durare 6 ore, 20 minuti e dodici secondi, comprendendo notti e festivi.
Non riusciamo ad immaginare gli ipotetici incarichi, considerata la durata media di un governo regionale e considerando l’iniziativa politica dell’Onorevole D’Agostino che ha condizionato la partecipazione di Sicilia Futura ad una concertazione in cui si dia la precedenza ai programmi e all’attività della Regione.
Questo rende onore al deputato acese e lascia presagire che come al solito per i postulanti non ci sarà “nenti pa jatta”.
Consigliamo alle alte sfere, nell’imminenza delle festività dei morti, di fornirsi di qualche migliaio di chili di nucatoli, mastazzoli, zuddi, e ossa di morto e così, distribuendoli ai loro supporters, eviteranno che possano andare in giro dicendo che non hanno acchiappato nulla.
(santodimauro per Fancitysatira)
