Quella giornata fu ricordata cosi dal prof. Cristoforo Cosentini…..Di agosto il suo giorno onomastico. Egli era veramente l’uomo di agosto. Agostino! Si spense nel pomeriggio del 19 agosto, col conforto del Signore che l’aveva illuminato per tutta la vita, intorno alle ore 18,45, nell’abitazione di Piazza Agostino Pennisi, di fronte alla stazione ferroviaria; e forse nel momento del trapasso, che è, come si dice, quello nel quale le più care immagini della vita terrena, ritornano, lievi, alla mente, egli si sarà fermato anche sull’Accademia e su tutti noi. Dalla vicina stazione ferroviaria – intanto – il direttissimo per Roma, faceva udire il suo sibilo lacerante. Era l’ultimo saluto del suo treno – del treno che tante volte l’aveva portato al Senato- . Quel sibilo si univa ora ai tocchi malinconici della campana della Chiesetta vicina – che lo chiamava, invano, alla consueta recita del Rosario – e al pianto dei familiari e degli amici.
Il pianto di tutti sulla giornata finita.
Prof. Cristoforo Cosentini – Rievocazioni e Speranze.