Nel 1937, presso l’ex convento dei Cappuccini, il Municipio di Acireale cedeva parte del locare per un dormitorio pubblico. Esso era vigilato da un guardiano municipale, un certo sig. Messina. Nel dormitorio alloggiavano persone povere che non avevano la possibilità di pagare un affitto, vi abitavano circa 12 famiglie, nelle stanzette non esistevano mobili; solo qualche letto, qualche pagliericcio con qualche coperta. Le condizioni igieniche erano pessime, all’interno non esistevano servizi igienici e acqua corrente. Con la costruzione degli alloggi popolari al “chiano Pizzone” molte di queste famiglie trovarono una dignitosa sistemazione. Il dormitorio chiuse i battenti nel 1972.
Acireale e i PP. Cappuccini – Katia Trovato e Aurelio Grasso.