Con l’esposizione solenne del simulacro della “Bambina” , in seguito il Pontefice concesse per l’8 di settembre l’indulgenza plenaria, a tutti i fedeli che nella chiesa dei Cappuccini fossero intervenuti alla messa e si fossero confessati. I cittadini appresa tale notizia eressero a loro spese una capella dedicata alla natività di Maria: ….fu eretta nella succennata nostra chiesa una magnifica Cappella, entro la quale oltre all’immagine della Gran Diva nel mezzo, e dè gloriosi genitori d’essa SS. Gioacchino , ed Anna ne’ due lati da buon pennello delineate, e con vaga simetria disposte, si ammira un’insigne Reliquiario per tutto l’ambito della Cappella disteso…
(P. Francesco ab Amastra, notizie storiche).
A Paolo Vasta è generalmente attribuito il “trittico” che rappresenta Maria Bambina con i Santi Gioacchino ed Anna
fonti:
Acireale e i PP. Cappuccini di Aurelio Grasso e Katia Trovato
Il Racconto dell’arte del prof. Alfonso Sciacca.
foto Etnaportal.it