Il 1900 vede le dimissioni dell’amministrazione guidata da barone Pasquale Pennisi di Santa Margherita, ritenuti i presunti responsabili di uno scandalo del servizio daziario.
Nel dicembre 1900 la citta è guidata dall’Avv Giuseppe Coco che vara la sua nuova giunta composta in massima parte da professionisti e commercianti. La lista degli assessori e assessori supplenti era la seguente: cav. Giuseppe Amico Vigo, Pietro Musmeci Costanzo, avv. Giuseppe Mazza , Alfio Scaccianoce, avv. Salvatore Badala’, il prof. Paolo Grassi Vigo con in piu’ gli assessori supplenti il prof. Gaetano Platania e Salvatore Modo’ Mauro.
Il Sindaco Coco al momento dell’insediamento presenta un bel programma ambizioso , ricco di promesse , per la rinascita civile della citta’ afflitta dalla disoccupazione, dall’ignoranza, dalla miseria e dalle strutture pubbliche pressoche’ antiquate, inoltre ha promesso la sistemazione e ampliamento della rete elettrica , l’ammodernamento delle scuole, l’abbellimento di molti edifici (nella speranza di creare in poco di occupazione). il programma continua con la promessa della riduzione delle tasse daziarie e una più equa giustizia sociale.
Di tutte queste promesse quasi nessuna fu mantenuta e il malcontento della popolazione fu stimolato e alimentato dagli oppositori politici.
( Acireale negli anni 1901-1910 – Salvatore Rizzo)