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giovedì, Maggio 2, 2024
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Pronto Soccorso di Acireale: presto morirà per “eccesso di salute” (Tribunale Diritti del Malato)

ospedaleE’ dal 26 Marzo che monitoriamo “a pelle di leopardo” quasi quotidianamente e nelle ore più diverse il P.S. dell’Ospedale di Acireale. Come c’era da aspettarsi le recenti vicissitudini del P.S. di Giarre si stanno scaricando sul nostro, il quale, se prima non godeva di buona salute, adesso è assolutamente al collasso.

Da subito abbiamo denunciato piccole e grandi inadempienze, dal persistente oscuramento dello schermo in sala d’attesa, all’insufficiente tiraggio dei wc delle due stanze di OBI (Osservazione Breve Intensiva), in particolare il wc della stanza uomini: piccolo, buio e sempre maleodorante anche dopo accurata pulizia; dal non funzionamento della macchina “generatrice di braccialetti” del Triage, al poco spazio disponibile per i pazienti in OBI: ammassati l’uno addosso all’altro senza nessuna forma di rispetto della reciproca privacy; dal numero insufficiente di infermieri in servizio, alla mancanza di un medico che si occupasse solo dei pazienti in OBI: seguendoli nella terapia velocizzando i ricoveri e/o le dimissioni. Dai primi di Maggio questo servizio era stato istituito utilizzando il personale di Giarre, da lunedì 11 Maggio non ci sarà più. Peccato, era un servizio molto appezzato dai pazienti (qualunque fosse la loro provenienza), che, finalmente, non si sentivano più abbandonati; dagli stessi medici delle due sale che potevano occuparsi più sollecitamente dell’emergenza; ma anche da chi, in attesa, veniva ad essere preso in carica in tempi sicuramente più brevi.

I vertici dell’ASP dovranno spiegarci il perché di questa retromarcia sull’unica cosa che stava egregiamente funzionando.

Ciò è ancora più grave se si considerano i dati degli accessi in OBI tra prima e dopo la chiusura del PS di Giarre (il 27 Aprile). Abbiamo rilevato, nella nostra indagine, che dal 26 Marzo al 26 Aprile c’è stata un’occupazione media giornaliera di 18 pazienti (sempre tanti, anche perché nelle sale sono previsti solo 4 letti uomini e 4 letti donne). Dal 28 Aprile (dopo la chiusura del PS di Giarre) al 10 Maggio si ha un’occupazione media giornaliera di 25 pazienti, con un incremento quasi del 40%. Il picco massimo Domenica 10 Maggio, alle ore 19 circa, c’erano già 30 persone ricoverate in OBI, esauriti tutti i posti e gli spazi disponibili, mentre al Triage e in sala d’attesa ancora 14 persone (codici gialli e verdi) aspettavano di essere visitati.

Ora ci chiediamo, si poteva e si doveva prevedere ciò? Noi pensiamo di si! Chi ha la responsabilità dell’organizzazione dei Servizi Sanitari è bene che venga a rispondere di tanto disastro ponendovi subito rimedio. Siamo stufi dei muri di gomma, della continua turnazione di DG e CS, del quotidiano scaricabarile, dell’indignazione ad orologeria, degli attendisti interessati, di chi lucra visibilità sulla pelle degli ammalati.

Da oggi, assieme a questa denuncia parte la mobilitazione che arriverà fino a Palermo (e/o a Roma), se non troveremo in loco interlocutori validi e in grado di dare risposte concrete alla domanda di salute dei cittadini.

 

Per TDM – CittadinanzAttiva di Acireale

Carmelo Musmeci e Luigi Puccione

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