Giorno 6 Novembre 2017 si chiudono i termini per partecipare alla gara per il “Ripristino dell’impianto elettrico a seguito dei danni causati dall’evento atmosferico del 05/11/2014 in Corso Italia e Vie Limitrofe“, appena 3 anni dopo l’evento catastrofico.
L’importo complessivo è di 400.000 €. I lavori devono essere completati entro 150 giorni, visti quindi i tempi solitamente utilizzati per l’aggiudicazione e l’avvio, i lavori potrebbero concludersi per settembre 2018.
Malgrado le precedenti segnalazioni non si comprendono le ragioni per cui il progetto dell’illuminazione non sia stato unificato con quello per la realizzazione del marciapiedi (altri 427.000 €). Non ci sarebbe stata una riduzione dei costi ed un’ottimizzazione delle attività?
La nostra amministrazione procede come un treno (a vapore), tanto i soldi mica li mettono loro.
I lavori riguardano gli stessi luoghi, l’installazione dei pali interferisce sicuramente con la realizzazione del marciapiede. Perché complicare la vita agli uffici con il coordinamento dei lavori? Si preferisce che alla fine siano due ditte a dover ringraziare? Un unico progetto economizzerebbe la realizzazione dei lavori che sono strettamente collegati. Costa di meno realizzare un progetto da 827.000 € che due da 400.000 e 427.000 €.
Sempre in tema di spreco di denaro pubblico ci accorgiamo ancora una volta di uffici che non parlano tra di loro. E nessuna sorveglianza e lungimiranza da parte dell’amministrazione. Il PUM, Piano Urbano della mobilità, individua nell’incrocio fra corso Italia e via Verga uno dei punti a rischio su cui intervenire ed in cui realizzare una rotonda.
Non sarebbe convenuto affrontare unitariamente il problema?
Quando verrà realizzata la rotonda si raddoppierà la spesa, verranno eliminati i marciapiedi appena rifatti e spostati i pali appena piantati, esattamente quello che ognuno fa a casa propria con i propri soldi.
Un ultimo appunto in tema di pianificazione, è come mai sono previsti interventi per la realizzazione di 52 punti luce con tecnologia SAP (vapori di sodio) e non a Led? Così nel project financing per sostituire tutti i punti luce di Acireale a tecnologia LED lo paghiamo un’altra volta?
(Stefano Alì)