Complicato dare un giudizio complessivo sul servizio di raccolta differenziata ad Acireale. Luci, ma anche ombre, obiettivamente è uno dei pochi cambiamenti effettivamente realizzati fra tutti quelli promessi.
La percentuale di raccolta differenziata al 32,29% a ottobre rispetto all’1,8% di gennaio è un successo. Le poche discariche che ci sono attualmente lungo le strade di Acireale rispetto alla situazione drammatica di Luglio sono un trionfo. La riduzione della tariffa del 30% rispetto al 2015 è una buona notizia.
Guardando però gli stessi dati in maniera assoluta resta l’amaro in bocca. Acireale col suo misero 32% si colloca al 192° posto in Sicilia ad Ottobre, percentuale lontanissima dal 70% in meno di 2 anni promessa in campagna elettorale (siamo arrivati al quarto). Certo finalmente ad Acireale è partita la raccolta differenziata e questa è la novità.
La riduzione della tariffa c’è stata ma siamo lontanissimi dai costi molto più bassi delle città del centro nord. Responsabilità che l’amministrazione comunale condivide con quella regionale che ha causato la carenza di infrastrutture e sembra che debba esportare i rifiuti all’estero con ulteriori costi per i cittadini.
Poi ci sono le sconfitte evidenti: dopo 4 anni siamo ancora senza Centro Raccolta Rifiuti, abbiamo un sistema di ritiro degli ingombranti scadente, siamo lontanissimi dalla tariffazione puntuale che compare solo sul sito, ma che è impossibile che venga attivata in questa sindacatura, e ci dobbiamo accontentare dei depliant. Forse vedremo il compostaggio domestico a cui oggi è possibile registrarsi.
Giudico un fallimento un sistema di tariffazione che non preveda la quota fissa e la quota variabile, sistema assolutamente ingiusto di cui ho scritto già diverse volte ma che alla nostra amministrazione risulta comodo e non riesce neanche a giustificarlo.
Considero fallimentare che in una città che è stata messa in ginocchio ed è stata umiliata da zozzoni che abbandonavano in giro i propri rifiuti (ed alcuni continuano) sono state emesse solo 499 multe per 68.000 €. Una media di soli 136 €, troppo poco per gente a cui avrebbero dovuto fare capire che a non rispettare il decoro urbano e la collettività ci si rimette tantissimo. Troppe poche multe. Significa che non si è arrivati pronti all’appuntamento.
Legato a questo tema è quello della lotta all’evasione che ha sicuramente visto dei successi, ma che sicuramente deve andare ancora più a fondo, poiché assistiamo ancora ad abbandoni e furti di mastelli.
Esprimo infine un giudizio estremamente negativo di come l’amministrazione si rapporta con i cittadini. Per conoscere qual è l’andamento della differenziata devo andare sul sito regionale. Questa amministrazione non sente di dover rendere partecipe la gente degli sforzi che fa? Impossibile conoscere ad Acireale qual è la quota della plastica, quale quella della carta etc. Tutto ciò malgrado un obbligo della Tekra da Capitolato ed una promessa dell’assessore di rendere questi dati pubblici. Basta ogni tanto pubblicare dati estemporanei tipo 1.000 tonnellate di carta confondendo anche le unità di misura. Lontani da una possibile verifica dei cittadini. Così come per conoscere le multe comminate alla Tekra bisogna consultare l’albo pretorio, metterli sul sito della differenziata è troppo complicato? Forse dimenticano che il servizio rifiuti lo pagano interamente gli acesi con la TARI.
Peccato che questa amministrazione che si diceva improntata alla trasparenza preferisca seguire le orme della precedente.
I contratti di conferimento con i vari gestori quanto ci costano? Quanto guadagniamo con le componenti differenziate (plastica, carta, etc.)? Come mai per molti tipi di conferimento non sono ancora state realizzate delle gare che garantiscono la tasca dei cittadini e si procede con estensioni di affidamenti?
Perchè il piano economico e finanziario è così poco dettagliato e non permette di individuare i costi e le entrate del servizio?
Sui risultati raggiunti i numeri (quei pochi che offre la regione) sono più espliciti. Intanto ecco l’andamento specifico di Acireale.
Se lo raffrontiamo con i comuni del comprensorio però vediamo come Acireale sia indietro (in azzurro le percentuali superiori, in rosso quelle inferiori).
Ancora più evidente dal grafico, dove Acireale si mantiene sempre in basso.
Questa è la situazione ad Ottobre, l’ultima disponibile. Non siamo messi bene, quasi tutti avanti.
Importante diminuire anche la quantità totale di rifiuti prodotti. Quì andiamo un pò meglio.
Anche rispetto agli altri comuni non siamo eccezionali, ma neanche pessimi. Probabilmente abbiamo le stesse cattive abitudini.