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Reinventare e rilanciare Acireale con successo? di Enzo Coniglio

timpa

All’inizio del mese di ottobre, avevo lanciato un accorato appello ai miei concittadini di Acireale a scendere in campo e a realizzare una serie di iniziative concrete che indicavo con puntigliosa chiarezza. 

Mi sono state espresse numerose considerazioni, alcune delle quali di particolare valore e che mi suggeriscono di riprendere l’appello ricordato e di riqualificarlo ulteriormente con due ulteriori annotazioni strategiche:   

1. La prima è di natura culturale e può essere sintetizzata in un programma – progetto lanciato dagli ex allievi del liceo classico Gulli e Pennisi e dal liceo scientifico paritario, Istituto San Michele, ambedue ispirati dal ben noto e apprezzato ex dirigente scolastico ed ex Sindaco, prof. Alfonso Sciacca. Un programma espresso dal titolo suggestivo: “Acireale e la bellezza” in dieci punti e dove nel concetto di bellezza – mutuato in parte dal pensiero classico – si include non soltanto il valore estetico e quello artistico, ma anche quello di legalità, di giustizia, di sviluppo armonico  delle varie componenti e, accanto a questi, il concetto di paidéia, cioè di educazione-formazione.

” Prima di fare qualunque programma, – ci ricorda il Preside Prof. Sciacca –  dobbiamo chiarire il tipo di città che vogliamo”. E, da questo chiarimento, dovrebbe scaturire un efficace ed efficiente programma politico, sociale, economico e finanziario, fondato non più sugli pseudo “cerchi magici composti da gregari” diretti  da kapó minkionelli all’interno di una logica clienterale. 

Coerentemente al programma ricordato, assolutamente logico e non più procrastinabile, potrebbe rilevarsi la necessità di cambiare la classe dirigente della città e il modo stesso di far politica. 

2. La seconda annotazione riguarda una più attenta riflessione sul concetto di territorio che viene da molti identificato nell’area urbanizzata, mentre la Timpa, ad esempio, costituirebbe un riserva gestita da una autorità indipendente dalla municipalità e che ha come obiettivo primario, appunto, la conservazione. Niente di più errato e deleterio.

2.1. Ed è molto semplice… Acireale è impastata letteralmente nel Vulcano con cui ha vissuto e continua a vivere in simbiosi nei momenti felici e in quelli drammatici e tragici.  In questa ottica, Acireale è a pieno titolo, la sua Timpa al pari del suo centro storico in una logica di continuità e che non può essere ridotta a riserva. La Timpa può e deve vivere in osmosi e in simbiosi con il resto della città. 

2.2. Ma non basta. Nella logica sopra ricordata, Acireale è anche il suo contado, le sue frazioni e, nello stesso tempo, partecipa della contiguità spaziale e temporale delle altre aree urbanizzate e non, che formano appunto il territorio etneo. Ed è all’interno di queste aree estese ampiamente previste dal Piano europeo 2014-2020 che  Acireale può sviluppare le sue potenzialità non solo culturali e sociali, ma anche economiche. 

3. Acireale e la grande opportunità dei Progetti Faro. 

3.1.La maggior parte degli Acesi sono convinti che il loro futuro e il loro benessere dipendano  dal Sindaco di turno e da una Giunta del territorio che, tra l’altro, accusano di inefficienza e di incompetenza. La verità è ben diversa e consiste nella capacità di creare lavoro, creare reddito utilizzando le vocazionalità e le sue potenzialità valorizzando l’iniziativa privata. 

3.2. In questa ottica,  vanno considerate le due iniziative illustrate in questo ultimo fine settimana dal gruppo Faro: la creazione di Radicepura Horticultural Park e  di Radicepura Garden Festival da inaugurale nel 2017 e che hanno una potenziale  ricaduta in termini di presenza turistica sul nostro territorio, di circa 50.000 persone, come dimostrano iniziative simili già realizzate in altre parti del pianeta. 

Agricoltura, florivivaismo, architettura del paesaggio e turismo possono costituire un nuovo inizio per fare “bella e prospera”  Acireale.

https://www.fancityacireale.it/wordpress2/far-politica-ad-acireale-si-puo-anzi-si-deve-senza-perdere-un-minuto-e-in-prima-persona-di-enzo-coniglio/

(Enzo Coniglio)

 

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