Un incontro fortemente voluto e ben organizzato da un gruppo di ragazzi del Liceo Classico che hanno apprezzato gli scritti di Lorenzo Vecchio e i sui cortometraggi; un momento di leggerezza e di bellezza, dedicato ad un giovane pieno di vita, in continuo movimento, guidato da un irrefrenabile e naturale bisogno di raccontare.
I ragazzi hanno letto alcuni brani dei racconti di Lorenzo, del suo romanzo “Mia madre non chiude mai” con il quale ha vinto il Premio letterario Vittorini per l’opera prima, le mail scritte agli amici durante i suoi soggiorni a Roma e a Barcellona. E i cortometraggi, i primi realizzati quasi per gioco con gli amici di sempre, anche loro presenti in video intervista, che poi insieme a lui hanno fondato l’Associazione Scarti e la rassegna di cinema breve “Magma”, ormai divenuto evento di livello internazionale, forse l’eredità più grande che Lorenzo ha lasciato ai suoi amici e alla sua città. “Con questo incontro, con questa breve narrazione – ci dice Michela Lovato che insieme agli altri studenti ha lanciato l’iniziativa – abbiamo voluto prendere alla lettera il messaggio di Lorenzo che più ci ha colpiti: l’importante è raccontare”.